Intervista a Luca Fortino, regista e sceneggiatore di “Joe and the others”

Presentato a Cannes il primo teaser del film, ispirato a una storia vera e ambientato in Sicilia

Luca Fortino, cosentino classe 1975, è al Festival di Cannes per presentare il primo teser di “Joe and the others”, il film di prossima realizzazione che lo vede impegnato nella doppia veste di regista e sceneggiatore.

Ispirato a una storia vera di riscatto e coraggio, ambientato in Sicilia, il film è una co-produzione italo-canadese e promette di coinvolgere ed emozionare il pubblico anche grazie a un cast internazionale di primo livello.

Abbiamo parlato del progetto, di location, aspettative e protagonisti, con il regista e sceneggiatore Luca Fortino.

 

Ciao Luca. Sei a Cannes per presentare il primo teaser di “Joe and the others”. Prima di tutto, vuoi raccontarci brevemente di cosa parlerà il film?

Il film racconta la storia incredibile e unica di un giovane che ha un coraggio da leone, ma un cuore anche più grande del suo coraggio. Un giovane che con il suo esempio di vita ha insegnato a un’intera generazione il concetto di etica.

C’è già una data di inizio riprese?

Stiamo definendo proprio adesso il periodo di inizio riprese. Si parla dell’autunno ma io penso, realisticamente, che saremo pronti a inizio 2020.

Come sei entrato in contatto con questa storia?

Il film è ispirato alla storia di un caro amico, di cui posso dire poco altrimenti svelerei il climax del film, ma quindi non è esagerato dire che io questa storia l’ho in parte vissuta in prima persona. La vita del protagonista è stata singolare, è stato considerato da molti come un fratello maggiore, quello che, tra tante strade sbagliate possibili, riesce sempre a spingerti su quella buona.

Il cast non è stato ancora definito, ma immaginiamo unirà attori italiani e internazionali. Hai in mente qualcuno in particolare per i tuoi personaggi, e ci sono già dei contatti con qualcuno?

Qualcosa è già definito, ma molte trattative sono in corso, ad esempio quella con Micheal Masden.

La storia sarà ambientata in Sicilia, a Palermo. Cosa ti aspetti da questa location? Quale pensi che sarà l’accoglienza? E avete già fatto qualche sopralluogo?

Già solo girando il teaser e facendo i sopralluoghi ho potuto percepire il calore dei siciliani. Sembra che tutti vogliano vedere questo film, intorno al personaggio c’è un bell’interesse e una grande immesedimazione.

L’augurio è ritrovarti il prossimo anno a Cannes, con “Joe and the others”.

Incrociamo le dita.

In bocca al lupo e grazie a Luca Fortino per essere stato con noi.

 

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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