Intervista a Silvia Nalon, autrice di libri per bambini, storie e filastrocche

"Broncio e Coda", prima lettura per bambini dai 6 anni, è uscito per Sinnos il 19 novembre

Silvia Nalon, maestra di Padova e autrice di storie e filastrocche, nel suo Broncio e Coda racconta i “problemi” dei più piccoli e le baruffe che caratterizzano molto spesso il rapporto tra fratelli.

Lo fa in un libro ironico ma anche delicato e profondo, edito da Sinnos nella collana Leggimi 6+, e illustrato con maestria da Martina Motzo, che nel 2019 ha vinto il Premio illustratore dell’anno per la Città del sole.

Abbiamo fatto una chiacchierata con Silvia, per parlare di “Broncio e Coda” ma anche delle sfide del lockdown e del valore dei libri. 

 

Ciao Silvia. È un piacere averti con noi su Parole a Colori per parlare del tuo libro, “Broncio e Coda”.

Vorrei cominciare con una domanda di attualità. L’attuale dpcm prevede che le librerie non vengano chiuse neanche nelle regioni e nelle zone rosse, quelle sottoposte al lockdown più stringente. Un implicito riconoscimento del valore del libro come bene primario che in un Paese come il nostro, dove i dati sulla lettura sono spesso sconfortanti, non può che far ben sperare. Tu che ne pensi?

Ho accolto questa decisione con molta gioia: i libri sono rifugio e consolazione, sono scoperta e motivazione. Amo le librerie e so che il lavoro dei librai è prezioso: possono aiutare piccoli e grandi a trovare il libro che farà magari scattare in loro la voglia di leggerne altri. Ho i miei librai di fiducia ai quali chiedo consigli e con loro ci confrontiamo spesso sui libri letti. Spero rimangano aperte anche le biblioteche, posto felice.

Durante il lockdown di primavera alcuni scrittori hanno trovato l’ispirazione, altri sono rimasti bloccati. Tu come hai vissuto quei mesi, da autrice e da insegnante?

È stato un periodo molto faticoso. Ho continuato a fare tutto quello che dovevo fare ma non tutto quello che volevo fare, per esempio pedalare con la mia bici. Forse ho letto meno libri del solito, questo sì.

Parliamo adesso del tuo libro per lettori dai sei anni in su, “Broncio e Coda”, uscito il 19 novembre. Cani, gatti, pappagalli, tartarughe: nei libri per bambini capita spesso di imbattersi in animali domestici. Perché tu hai scelto due pesci rossi come co-protagonisti?

Quando rientri a casa se hai un cane ti corre incontro e scodinzola, ti fa le feste; un gatto si accuccia sul divano con te, ti fa le fusa, ti cerca. I pesci devi cercarli tu. Devi passare a salutarli; è una scelta tua non dimenticarli, sono creature piccole che richiedono attenzione. Se ti dimentichi dei pesci, fanno una brutta fine. Gli altri animali reclamano cibo quando hanno fame… in effetti la tartaruga forse no, se è una tartaruga acquatica. Qui avevamo due pesci rossi anni fa, sai come si chiamavano?

Due animali come questi, che di fatto possono interagire molto poco con il loro piccolo proprietario, potevano rappresentare un limite però. Tu invece sei riuscita a sfruttarli a vantaggio della tua storia, giocando anche con un sottile filo di ironia…

I pesci, per chi li osserva e dà loro attenzione, possono dire molto. Mettersi in ascolto e osservare fa la differenza. Poi sono animali simpaticissimi e mai, mai fermi.

Il tuo libro è illustrato da Martina Motzo, con uno stile quasi fumettistico e assolutamente spassoso. Com’è stato lavorare con lei? Hai dato indicazioni precise, per i disegni, oppure ti sei affidata più alla sua creatività per vedere come avrebbe reso le tue parole in immagini?

Quando mi hanno comunicato che sarebbe stata lei a illustrare la mia storia, sono stata molto contenta perché avevo già visto il suo lavoro in un libro di Michael Rosen pubblicato da Sinnos (Terribile gatto! ndr). Il suo tratto è fresco, gioioso e guizzante come Broncio e Coda. Non le ho mai chiesto nulla; ogni illustratore ha una sua idea di libro e lei ha reso benissimo la storia. Sei d’accordo?

Assolutamente sì. Dalle immagini traspare tutto il brio e la gioia di questa storia. C’è anche un messaggio, che vorresti i giovani lettori portassero con loro, dopo aver letto le avventure domestiche di Teresa e dei suoi amici pinnati?

Cura, attenzione e rispetto per ogni creatura. La possibilità di cambiare e risolvere le situazioni e i conflitti – qui sono Broncio e Coda i facilitatori. E poi il rapporto tra fratelli, che è sempre unico.

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Roberta Turillazzi
Giornalista per passione e professione. Mamma e moglie giramondo. Senese doc, adesso vive a Londra, ma negli ultimi anni è passata per Torino, per la Bay area californiana, per Milano. Iscritta all'albo dei professionisti dal 1 aprile 2015, ama i libri, il cinema, l'arte e lo sport.

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