Intervista alla scrittrice Marina Nunziato

di Ilaria Grasso

 

Marina Nunziato è abruzzese. Scrive poesie, favole abbinate a ricette di cucina per bambini e romanzi. Nel 2014 è uscito, per Falzea Editore, il suo romanzo d’esordio, “Con tutto il cuore che mi è rimasto”, a cui è seguito, nel 2016, “Nel mio cuore un milione di stelle”.

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con l’autrice, per parlare dei suoi lavori…

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Ciao Marina, grazie per aver accettato questa intervista.

Iniziamo parlando del tuo nuovo libro, dall’evocativo titolo “Nel mio cuore un milione di stelle”. Come hai avuto l’idea? Pura suggestione oppure c’è qualcosa di vero?

Grazie a te per avermi contattata e ai lettori che leggeranno questa intervista. Rispondo sinceramente: nel mio cuore c’è un cielo infinito dove brillano milioni di stelle che nascono dal battito di ogni cuore puro che pulsa sulla Terra – e credimi, ce ne sono tanti.

Un libro che racchiude tante storie, unito da una sorta di filo conduttore alla tua opera precedente, uscita sempre per Falzea Editore nel 2014, “Con tutto il cuore che mi è rimasto”. Il personaggio di Laura è infatti presente in entrambi.

Laura è la mia musa ispiratrice, colei che ha cambiato la mia vita e ridisegnato il mio percorso interiore. Dal momento che l’ho persa ho compreso che se non viviamo la morte come una fine irreparabile, il dolore può trasformarsi in un’energia che ci spinge alla ricerca della verità e allo stesso tempo ci costringe a recuperare i valori dimenticati a causa della fretta con cui siamo costretti a vivere.

Cosa rappresenta la scrittura per te?

La scrittura mi attraversa, e più che una sorella è un senso aggiuntivo di cui sono dotata. È una parte di me, nata con me e che mi sopravviverà. Questo accade a tutti quelli che sanno rispettare il proprio talento. E ricordiamoci che tutti nasciamo con un talento, nessuno escluso, bisogna solo individuarlo e averne cura.

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Cosa significa scrivere, oggi?

Non è facile scrivere oggi, perché ci sono delle lobby ben consolidate che gestiscono l’editoria e a meno che non se ne faccia parte è molto difficile farsi conoscere dal grande pubblico. Questo però non deve far disperare o portare a darsi per vinti perché se si ama davvero la scrittura è impossibile fermarsi.

I tuoi progetti letterari per il futuro?

Proprio in questi giorni sto correggendo il mio quarto romanzo e devo ringraziare pubblicamente la fonte inesauribile dei miei racconti, una fonte da cui non sapevo nemmeno di attingere, perché distratta dalla fretta che, come dicevo prima, consuma il nostro tempo. Sono i vecchi e gli anziani la mia fonte meravigliosa, persone dolcissime che mi hanno regalato a piene mani le loro storie, le loro lacrime e i loro sorrisi. A loro va la mia gratitudine e il mio immenso amore. Una buona società si vede da come si prende cura dei suoi vecchi.

Quanto è social Marina Nunziata? Dove possiamo seguirti?

Sono abbastanza social e chi vuole può seguirmi su Facebook, sia sulla pagina del romanzo “Con tutto il cuore che mi è rimasto” che sul mio profilo privato. Da un po’ di tempo sono anche su Twitter.

Marina, prima di salutarci, c’è qualcos’altro che vorresti dire ai nostri lettori?

Il messaggio che voglio dare a tutti i lettori è di non lasciarsi governare dalla fretta e di ascoltare di più il cuore, anche quando fa male, perché è lì che alberga la nostra coscienza. Grazie a tutti.





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