“IT – Capitolo due”: un sequel che non delude le attese e rispetta King

Ventisette anni dopo il primo film, il club dei perdenti si riunisce per sconfiggere il clow maligno

Un film di Andy Muschietti. Con James McAvoy, Jessica Chastain, Isaiah Mustafa, Jay Ryan, James Ransone. Horror, 165′. USA 2019

I ragazzini del Club dei perdenti hanno sconfitto ma non eliminato il malefico Pennywise, entità che si manifesta ogni 27 anni nella cittadina di Derry con le fattezze di clown e rapisce e uccide bambini. Sono dunque destinati a un nuovo confronto con lui 27 anni dopo e si passa così dal 1989 al 2016. I protagonisti sono cresciuti, quasi tutti hanno lasciato la cittadina d’origine, dimenticato l’orrore in cui si erano imbattuti e persino molti dettagli della loro amicizia. Solo Mike è rimasto e solo lui ricorda e può prepararli a una nuova e definitiva battaglia.

 

Sequel del grande successo di critica e box office del 2017, “IT – Capitolo due” di Andy Muschietti riunisce il Club dei perdenti ventisette anni dopo il primo film. Quando il male torna a manifestarsi nella cittadina di Darry, nel Maine, i nostri personaggi, divenuti ormai adulti e con vite completamente differenti, sono costretti a rincontrarsi.

Dopo aver trasformato il best-seller di Stephen King in un’avventura che per certi versi ricordava i “Goonies”, con un gruppo di bambini che doveva vedersela con il mostro di turno, il secondo capitolo, che chiude la narrazione, non delude le aspettative ma mostra comunque delle crepe, soprattutto concettuali.

Il clown malefico Pennywise, che ha spaventato generazioni di lettori, perde parte del suo fascino, mentre la sua mitologia viene messa a nudo. Pennywise è come un cancro annidato all’interno della perfetta e serena cittadina americana, che cerca di scalfire i suoi valori più puri.

Ma è soprattutto la parte centrale del film a risultare lenta e ridondante, con la sua andatura episodica. Ciascuno dei “perdenti” rivive dei ricordi legati all’infanzia attraverso dei flashback, ma in pratica finisce per imparare le stesse lezioni del passato. Ci sono legami che sopravvivono alla prova del tempo; l’amicizia ti salva la vita. Abbiamo capito.

“IT – Capitolo due” dà il meglio di sé nelle scene corali, nella battaglia finale e nel tornare, in modo tutto sommato sorprendente trattandosi di un horror, su tematiche come l’identità e l’appartenenza. Meno brividi di terrore ma forse qualche emozione in più per gli spettatori.

 

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Federica Rizzo
Campana doc, si laurea in scienze delle comunicazioni all'Università degli studi di Salerno. Internauta curiosa e disperata, appassionata di cinema e serie tv, pallavolista in pensione, si augura sempre di fare con passione ciò che ama e di amare fortemente ciò che fa.

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