“Kicks”: una storia di formazione con protagonista un 15enne

Premio young/adult ad Alice nella città, a Roma, per il film di Justin Tipping tra bullismo e riscatto

Un film di Justin Tipping. Con Jahking Guillory, Mahershala Ali, Kofi Siriboe, Christopher Jordan Wallace, Christopher Meyer, Molly Shaiken. Drammatico, 87′. USA, 2016

Ha 15 anni, Brandon (Guillory), e desidera fortemente un paio di scarpe da ginnastica nuove, partendo dal presupposto che averle ai piedi lo aiuterà a fuggire dalla realtà di essere povero, poco considerato dalle ragazze e preso di mira da tutti, anche dai suoi migliori amici. Lavora sodo per fare i soldi necessari a comprarsi le scarpe ma scopre ben presto che esse stesse, una volta comprate, fanno di lui un bersaglio, e gli vengono rubate dal delinquente locale Flaco (Siriboe). Un giorno Brandon va in missione per recuperare le scarpe rubate insieme ai suoi due migliori amici.

 

Cosa saresti disposto a fare per riprenderti un paio di scarpe nuove, comprate con tanto sacrificio e rubate da un bullo? Se sei un quindicenne di colore che vive in un quartiere di delinquenti in California, senza alcun guida genitoriale, non hai molte alternative se non ricorrere alla violenza.

“Kicks”, vincitore del premio young/adult ad Alice nella città, è una storia di formazione, con molti richiami nostalgici ad altri film, che si svolge però nel proprio ambiente, ribaltando i cliché.

Un film probabilmente pensato più per il pubblico americano che italiano, per le tematiche trattate e l’ambientazione, anche se gli spettatori in sala hanno mostrato di apprezzare e seguire con partecipazione le travagliate vicende del protagonista.

La regia di Justin Tipping è sicuramente innovativa, talentuosa e creativa e il regista è da tenere d’occhio per il futuro.

La struttura narrativa convince però solo in parte con il suo procedere per strappi, e non brilla quanto a ritmo.

Il cast, seppure composto da attori giovani e inesperti, si muove sulla scena con discreta disinvolture e naturalezza.

Brandon vorrebbe vivere nello spazio, ma come ci suggerisce l’intenso e poetico finale è possibile essere un marziano anche sulla Terra, se ti discosti con i gesti e le azioni dalla strada già tracciata per te solo guardando la comunità di appartenenza.

 

Il biglietto da acquistare per “Kicks” è:
Neanche regalato. Omaggio (con riserva). Di pomeriggio. Ridotto. Sempre.

 

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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