La BBC prepara un adattamento de L’amante di Lady Chatterley

La nostra è un’epoca essenzialmente tragica, perciò ci rifiutiamo di viverla tragicamente. C’è stato un cataclisma, siamo tra le rovine, incominciamo a costruire nuovi piccoli habitat, ad avere nuove piccole speranze. È un lavoro piuttosto duro; adesso non ci sono strade scorrevoli che portano al futuro: bisogna scavalcare gli ostacoli o aggirarli. Dobbiamo vivere, non importa quanti cieli ci siano crollati addosso.

Inizia così uno dei maggiori romanzi che affrontano la ripresa dopo la Prima Guerra Mondiale nel Regno Unito. Eppure, anche nel 2015, sono ancora troppo pochi coloro che vedono “L’amante di Lady Chatterley” di DH Lawrence sotto questa luce.

Il mese prossimo, la BBC porterà in tv l’ultimo adattamento del libro in ordine di tempo. L’autore, esiliato per sua stessa volontà, si divise a lungo tra due versioni alternative della storia, optando poi per quella definitva solo nel 1928. Sia Ken Russell, nella miniserie del 1993, che Pascale Ferran, nel suo film del 2006, hanno usato le bozze più antiche.

Dopo che il libro, edito dalla Penguin, si fu liberato dall’accusa di immoralità, negli anni ’60 iniziò la sua seconda vita come icona della liberalizzazione dei costumi sessuali. Adesso – dopo 55 anni dall’arringa di un pubblico ministero quanto meno vecchio stampo che chiese: “E’ un libro che lascereste leggere a vostra moglie o ai vostri domestici?” – nessuno può professare una grande distanza dal testamento profetico – ed erotico – di Lawrence.

L'amante di Lady Chatterley, bbc
James Norton e Holliday Grainger in una scena.

Quando Jed Mercurio, sceneggiatore e regista della nuova serie, ha insistito per rendere il disabile Sir Clifford Chatterley (James Norton) una figura tragicamente complessa, e puntare l’attenzione anche sulle difficoltà enormi di una generazione “completamente distrutta dal conflitto mondiale” alcuni critici si sono chiesti che ne sarà di tutti i dialoghi spinti presenti nel libro.

Mentre punteggiano la trama, gli incontri nel bosco di Connie Chatterley (Holliday Grainger) con il guardacaccia Oliver Mellors (Richard Madden) provano a trasformare quelle fragili “piccole speranze” di cui si parla nell’incipit in un vangelo del dopoguerra dove la salvezza si raggiunge attraverso la sessualità. Inevitabilmente, la coppia fallisce nel suo intento. L’industrializzazione, la repressione, il moralismo, il materialismo, il dualismo mente-corpo: per Lawrence la catastrofe del 1914-1918 ha unito ogni corrente tossica della sua età in un diluvio di violenza che ha rovinato un intero continente. Tragicamente, a detta dell’autore, le miniere e le macchine hanno poi ripreso a funzionare. La fuga nella passione si dimostra solo un’illusione.

Dalle dichiarazioni che ha rilasciato, sembra davvero che Jed Mercurio abbia colto il senso più profondo della storia. È senza dubbio il momento che la patina che oscura il romanzo di Lawrence venga meno. Per poter recuperare qualcosa che vada oltre l’erotismo.


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Parole a Colori
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