“La piccola Farmacia Letteraria”: recensione del libro di Elena Molini

Edita da Mondadori, una storia ottimista sul potere dei libri, dalla perseveranza e dei sogni

Era da un po’ di tempo che avevo nella libreria del Kindle La Piccola Farmacia Letteraria” di Elena Molini, edito da Mondadori. Lo avevo anche già iniziato a leggere, una volta, e poi messo via – e nemmeno me ne ricordavo. L’ho ripreso in mano – e terminato – in questo inizio di luglio, quando è uscito “Piccola libreria con delitto“, il sequel.

A volte il treno dei sogni passa prima che tu riesca a raggiungere la stazione. Allora hai due possibilità: guardarlo andare via per sempre, oppure percorrere quel binario a piedi e continuare a rincorrere i tuoi desideri. E così decide di fare Blu Rocchini, che vive a Firenze insieme ad altre tre ragazze, tutte più o meno trentenni, tutte più o meno alle prese con una vita sentimentale complicata.

Blu ha un sogno: lavorare nel mondo dei libri. Ci ha provato con una breve esperienza in una casa editrice specializzata e, ancora, in una grossa catena di librerie. Poi la decisione: aprire una libreria tutta sua. Ma la vita è difficile per una piccola libreria indipendente… finché Blu ha un’intuizione: trasformare i libri in “farmaci”, con tanto di indicazioni terapeutiche e posologia, per curare l’anima delle persone. Nasce così la Piccola Farmacia Letteraria, che si rivela subito un grandissimo successo.

Peccato che ora Blu abbia altro per la testa: come fare a ritrovare il meraviglioso ragazzo che sembra uscito dalle pagine del “Grande Gatsby” e con cui ha trascorso una serata indimenticabile, ma al quale non ha chiesto il numero di telefono? Blu scoprirà che i sogni, a volte, sono molto più vicini di quanto si possa immaginare. Basta saperli riconoscere.

“La Piccola Farmacia Letteraria” di Elena Molini secondo me non è un romanzo perfetto – ad esempio, io la svolta spiritista/sovrannaturale del finale l’ho trovata un pochino eccessiva… – ma la storia che racconta, la storia VERA che è alla base del libro, è così bella che sono passata sopra a tutto.

Sì perché questa libreria sui generis, dove i libri vengono consigliati come fossero “medicinali per l’anima”, con tanto di bugiardino, indicazioni terapeutiche, posologia ed effetti collaterali, esiste davvero, si trova a Firenze.

Aprire una libreria (o almeno lavorarci!) è da sempre uno dei miei più grandi sogni, quindi potrete immaginare la mia predisposizione verso Elena Molini e la sua idea – ho appena passato oltre un’ora sul sito della Piccola Farmacia, che vi consiglio perché ci sono idee regalo davvero carine, e spero di poterci andare di persona, prima della fine delle vacanze.  

Al di là di tutto, la storia di Blu sarà un po’ inverosimile, magari anche un po’ banale, ma in ogni caso è ben scritta, piacevole da leggere, divertente. Un ottimo modo per passare alcune ore di relax, tra incontri improbabili, locali nascosti, personaggi bizzarri. Il finale è aperto ma lieto, ottimista. Ti lascia con la curiosità di sapere cos’è successo poi. E adesso, grazie a “Piccola libreria con delitto“, è anche possibile saperlo subito. 

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Roberta Turillazzi
Giornalista per passione e professione. Mamma e moglie giramondo. Senese doc, adesso vive a Londra, ma negli ultimi anni è passata per Torino, per la Bay area californiana, per Milano. Iscritta all'albo dei professionisti dal 1 aprile 2015, ama i libri, il cinema, l'arte e lo sport.

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