Lascia un libro, prendi un libro: quando la condivisione diventa virale

Il progetto ideato da Giuseppe Rapisarda porta la lettura nei negozi, dalle ferramenta ai parrucchieri

Un progetto socio-culturale basato sulla condivisione, sulla voglia di avvicinare le persone ai libri anche al di fuori dei classici luoghi dedicati, come le biblioteche, e naturalmente sulla convinzione che anche in Italia (sul modello di quanto succede all’estero con le little free library e il bookcrossing) essere onesti sia possibile.

Sono questi i segni particolari di Lascia un libro, prendi un libro, nato su iniziativa di Giuseppe Rapisarda, dottore in chimica ed ex area manager di una importante multinazionale, con una grande passione per i viaggi, che ha deciso di tentare l’impresa a Belpasso e in altri paesi della Sicilia.

Proprio così: il progetto si realizza nella terra dove, secondo uno stereotipo consolidato, regna mafia e criminalità. E se qualche detrattore, all’inizio, sosteneva che idee del genere qui non possano attecchire perché non c’è “approccio civile”, i risultati lo smentiscono.

A Belpasso i centri di raccolta e condivisione, ad oggi, sono 22; se consideriamo quelli allestiti in altri comuni del catanese e in altre province, il numero sale. L’idea è quella di portare i libri alle persone, non viceversa, di avvicinare cioè alla lettura persone che abitualmente non leggono, facendo trovare loro i libri nei luoghi che abitualmente frequentano. Coinvolti, quindi, con il loro piccolo angolo di scambio panifici, bar, ferramenta, parrucchieri, agenzie viaggi, studi medici.

Quasi 1000 i libri messi a disposizione, di tutti i generi esclusi i testi scolastici, pronti per essere condivisi da chiunque lo desideri. C’è una sola regola da rispettare: chi ne prende uno deve lasciarne un altro.

Non più libri messi da parte, o peggio portati al macero, ma libri che rinascono, pronti a essere letti e valorizzati. E questa valenza ambientale e virtuosa rende l’iniziativa perfetta per essere esportata anche altrove.

Lascia un libro, prendi un libro, grazie anche alla pagina Facebook dove è possibile ricevere informazioni e aggiornamenti, si sta allargando, riscuotendo un grande successo. Perché alla fine i libri sono veicolo di conoscenza, emozioni, sensazioni positive, cultura e condividendoli si aiuta a creare una società più consapevole, a tutti gli effetti più libera.

 

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