“Lasciati andare”: una urban comedy cucita su Toni Servillo

Francesco Amato dirige un buon cast in un film garbato e brillante, che ricorda per stile Woody Allen

Un film di Francesco Amato. Con Toni Servillo, Carla Signoris, Luca Marinelli, Verónica Echequi, Pietro Sermonti. Commedia, 102′. Italia, 2017

Data di uscita italiana: 13 aprile 2017

Elia Venezia è uno psicanalista che cura i suoi pazienti anche attraverso l’ipnosi. Pigro e taccagno, anche il rapporto con la moglie Giovanna, con cui vive da separato in casa, è improntato. alla passività. Ma quando la ghiottoneria e il sovrappeso rischiano di creare a Elia seri problemi di salute, lo psicanalista si vede costretto a fare ciò che detesta con tutto se stesso: un po’ di esercizio fisico. Ad allenarlo sarà una improbabile personal trainer, la spagnola Claudia, sempre pronta a cacciarsi nei guai ma dotata di una capacità speculare a quella di Elia: lui ristruttura le menti, lei i corpi. Inutile dire che la strana coppia finirà per rivelarsi una preziosa società di mutuo soccorso, e che fra Elia e Claudia nascerà una grande amicizia.

 

A chi non è capitato, almeno una volta, di sentirsi dire da parenti e amici: “Lasciati andare! Vivi alla giornata!”? Tutt’altro che impresa semplice per chi, come il sottoscritto, fa dello schematismo e della rigidità mentale e fisica quasi un punto d’onore.

Immaginate se le caratteristiche sopracitate fossero anche i tratti distintivi di un celebre psicoanalista, ebreo, separato dalla moglie anche se questa continua ad abitare nell’appartamento accanto, assai goloso e pigro. Sì, forse non andreste mai da lui in terapia. Ma se questo psicoanalista avesse le fattezze e lo charme di Toni Servillo? Dai sorrisi che già appaiono sui vostri volti, immagino che adesso considerereste l’idea.

In “Lasciati andare” di Francesco Amato, Servillo torna al cinema, in una commedia italiana che per stile e ironia ricorda da vicino alcuni film di successo di Woody Allen.

Sul piano drammaturgico, gli sceneggiatori sono riusciti a scrivere una storia divertente e frizzante, e a ideare dei personaggi credibili, anche se in alcuni momenti grotteschi ed eccessivi.

Il limite, a mio modesto parere, è di non avere amalgamato a dovere le due parti del film: la prima, che possiamo definire sportiva, dove sono protagonisti Elia e Claudia, e la seconda, più d’azione e noir, in cui imperversa con grande carisma e talento Luca Marinelli.

L’inedita e bizzarra coppia composta da Toni Servillo e dalla giovane Veronica Echegui è affiatata, divertente, mescola in modo efficace esperienza e gioventù risultando empatica e coinvolgente. Il resto del cast è di buon livello sul piano interpretativo e di presenza scenica, con ogni attore che da il proprio contributo alla riuscita del film.

L’esordio nel lungometraggio di Francesco Amato è senza dubbio positivo. Il regista da prova di talento e di possedere uno suo stile, magari di respiro televisivo, ma sicuramente convincente.

Mente e corpo devono agire in armonia. Solamente allora l’uomo potrà ambire a vivere la più bella illusione di tutte, ovvero il raggiungimento della felicità – magari in compagnia del partner.

 

Il biglietto da acquistare per “Lasciati andare” è:
Neanche regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto
(con riserva). Sempre.

 

Previous articleAl cinema | Personal Shopper
Next articleRomics 2017: quando Gundam offre “abbracci gratis”
Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here