“Le indagini di Lolita Lobosco”: 3 motivi per guardare la fiction Rai

Luisa Ranieri torna a prestare il volto al personaggio nato dalla penna di Gabriella Genisi

Il nuovo anno della fiction Rai si apre oggi, domenica 8 gennaio, con l’atteso ritorno del vice-questore Lolita Lobosco. Luisa Rainieri interpreta il personaggio nato dalla penna della scrittrice Gabriella Genisi in questo nuovo arco di sei episodi, con il consueto mix di indagini e tribolazioni sentimentali.

La prima stagione della serie “Le indagini di Lolita Lobosco”, andata in onda nel 2021, ha ampliato la popolarità del personaggio letterario, grazie alla perfetta sinergia tra sceneggiatori, regia e cast.

La Rai ha compiuto uno sforzo produttivo notevole per confermare il buon risultato e devo dire che, dopo aver visto in anteprima il primo episodio della nuova stagione, “Mare nero”, quanto fatto sembra convincente. Ecco 3 buoni motivi per guardare la serie su Rai1.

 

1 LA STORIA È GODIBILE, VIVACE, DIVERTENTE ANCHE PER CHI NON HA VISTO LA PRIMA STAGIONE. E vi sembra poco?! Personalmente mi sono avvicinato a “Lolita Lobosco” con questo nuovo ciclo di episodi, conoscendo poco o niente dei suoi trascorsi, romanzeschi e televisivi. Ma nonostante questa “verginità”, ho subìto il fascino del vice-questore, non solo bella, ma intelligente ed empatica.

2 LUISA RANIERI SEMBRA NATA PER INTERPRETARE LOLITA, una donna matura, forte, realizzata in campo professionale ma fragile sul versante sentimentale. “Il bello di Lolita è proprio la sua imperfezione – ha spiegato la Ranieri in conferenza stampa -, il suo rapporto disfunzionale con l’amore, che la rendono vicina al pubblico, soprattutto femminile”. Gi sceneggiatori hanno lavorato però anche sui personaggi secondari, dando loro maggiore profondità rispetto ai romanzi – come ha confermato l’autrice della serie in conferenza stampa. 

3 LA CITTÀ DI BARI NON FA SOLO DA SFONDO, come ci ha abituato in questi anni la fiction Rai, ma è parte integrante del racconto. Le indagini e le storie dei personaggi assumono maggiore intensità e forza grazie agli scorci della città pugliese, che il regista Luca Miniero ha reso sotto una luce elegante e magica. E a differenza della prima stagione, girata in piena emergenza Covid e quindi blindata, in questo caso c’è stata maggiore libertà e la possibilità, per attori e troupe, di vivere un vero e proprio rinascimento cittadino.

 

Leggerezza, fascino, grazia e divertimento: sono questi alcuni degli elementi che hanno portato al successo di “Le indagini di Lolita Lobosco”. Appuntamento su Rai1 a partire da domenica 8 gennaio per i nuovi episodi.

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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