Si dice che i libri abbiano il potere di salvare la vita. Non so se sia vero, ma una certezza ce l’ho: avere un libro sempre vicino (nella borsa, sul comodino) mi fa sentire al sicuro, mi fa sentire bene.

Un libro è un po’ come un amuleto della felicità, e dato che sono fermamente convinta che “la felicità è reale solo se condivisa” mi sembra giusto continuare a tenervi aggiornati sul nostro club del libro 2.0, LeggerMente, che abbiamo presentato in aprile su Parole a Colori.

Vi avevamo lasciato con il commento e le riflessioni su “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee. Durante le vacanze ce la siamo presa comoda e abbiamo letto lentamente, senza mantenere il ritmo di un libro al mese.

A giugno e luglio, grazie alla collaborazione con Fazi Editore, siamo state impegnate con “Charlotte Brontë. Una vita appassionata” di Lyndall Gordon, un’intensa e dettagliata biografia che svela i segreti di una scrittrice che ha saputo conquistare il cuore di molti amanti della lettura, soprattutto grazie a “Jane Eyre”, il suo romanzo più famoso.

Charlotte Brontë. Una vita appassionata, Fazi

 

LA PAGELLA DEL CLUB: VOTO 8

Potrei scrivere 10 pagine, elencando tutto ciò che di buono c’è in questa biografia, ma non voglio rivelare troppo. Vi assicuro però che, voltata l’ultima pagina, amerete ancora di più – se possibile – Charlotte Brontë. In questo libro di Lyndall Gordon si incontra Charlotte bambina, la si accompagna nella strada che la farà diventare una donna adulta, la si ritrova grande scrittrice.

Non abbiamo dato un 10 (anche se se lo meriterebbe tutto) perché si tratta pur sempre di una biografia e quindi è un bel mattone, che a volta risulta un po’ noioso. E soprattutto bisogna essere dei veri appassionati della Bronte per apprezzarla a pieno.

 

LIBRI SOTTO L’OMBRELLONE? UNA BIOGRAFIA, GRAZIE!

Un giallo avvincente oppure un bel romanzo d’avventura sarebbero stati ottimi compagni per le mie vacanze. Ma quest’anno ho voluto fare un’eccezione e scegliere qualcosa di più impegnativo anche se forse meno estivo.

Di libri che raccontano la vita della maggiore delle sorelle Brontë ce ne sono tanti, ma a catturarci e farci propendere per quello di Lydall Gordon edito da Fazi, “Charlotte Brontë. Una vita appassionata”, è stata prima di tutto la copertina. Lo sappiamo, lo sappiamo: non bisognerebbe mai acquistare un libro solo basandosi sulla copertina, ma – chiamatelo sesto senso – sapevamo che questo, per quanto selezionato in modo un po’ avventato, non ci avrebbe deluse. E così è stato.

La vita di Charlotte Brontë è una sorta di esperimento nel quale una donna emarginata dal resto della società insieme alle sorelle, sfrutta l’isolamento per esplorare gli angoli più reconditi del proprio carattere.

Lyndall Gordon ha fatto un lavoro eccellente di ricerca e scrittura, e si è guadagnata tutta la nostra stima. Dopo le prime pagine si dimentica di star leggendo una biografia, e sembra piuttosto di avere davanti un romanzo, magari uno di quelli della stessa Brontë. Quando la Gordon racconta dell’esperienza sofferta di Charlotte come istitutrice, ad esempio, è impossibile non pensare a “Jane Eyre”.

 

L’AMORE AI TEMPI DELLA BRONTE: MR. ROCHESTER E IL PROFESSORE

Il quarto capitolo, La lingua dell’amore, è stato uno di quelli che più abbiamo amato – che ci volete fare siamo donne, se non c’è un pizzico di romanticismo non siamo contente.

In queste pagine si parla del rapporto di Charlotte con Monsieur Heger, padrone della casa in cui la futura scrittrice era stata assunta come istitutrice. I due iniziano a scambiarsi lettere appassionate, complice la voglia di lei di imparare la lingua francese. Ma nelle parole di Charlotte si nota anche un trasporto emotivo verso quest’uomo, capace di conquistarla con il suo garbo e la sua intelligenza.

Leggendo certe lettere è impossibile non pensare a Mr. Rochester di “Jane Eyre”, oppure a un altro grande romanzo della Bronte, “Il Professore”.

Così scriveva Mr.Heger:

Mi basta pensarti per vederti. Mi concedo spesso questo piacere, una volta terminati i miei doveri. Quando la luce si fa più fioca, aspetto ancora una po’ prima di accendere la lampada a gas della mia biblioteca, mi siedo, fumando il mio sigaro, e con ardente desiderio evoco la tua immagine – e tu arrivi (senza volerlo, direi quasi) ma io ti vedo, parlo con te – tu con quel tuo modo di fare, indubbiamente affezionato, ma indipendente e risoluto che chiedi di essere convinta prima di abbandonarti alla sottomissione.

Grazie a Fazi Editore per aver dato a me e alle lettrici del club la possibilità di immergerci in questa splendida lettura. Ora è tempo di cambiare e scegliere un nuovo libro.

 

Vi ricordo il club del libro LeggerMente è aperto a tutti gli amanti della lettura, basta scrivere una mail a melissa.ceccon84@gmail.com per entrare a far parte del gruppo. Non è mai troppo tardi per unirsi all’avventura!

Previous articleIo prima di te: 8 differenze tra il romanzo di Jojo Moyes e il film
Next article“L’estate addosso”: giovani invincibili nel periodo che precede l’età adulta

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here