7 modi in cui i libri cambiano la vita

Dal trasmissione di un senso di appartenenza alla capacità di mostrare punti di vista diversi

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I libri possono essere maestri di vita e compagni fedeli, in molti modi differenti. Possono indicarvi la strada in un periodo buio, oppure insegnarvi qualcosa di importante. Possono aiutarvi a dar voce a pensieri ed emozioni nascosti, ad esprimervi.

I libri, soprattutto quelli buoni, hanno questo strano potere. Se vi accostate a loro in modo aperto e senza pregiudizi, possono in un certo senso cambiarvi la vita. Come? Scopriamolo in questo articolo, che riprende un pezzo dell’Huffington Post.

 

1. APPARTENENZA

© Illustrazione di Carla Manea per Ibby Italia

Non parliamo solo di entrare in sintonia con l’autore del libro, ma con l’intero universo. Leggere aiuta a connettersi con quello che ci circonda e con gli altri. Pensateci: il romanzo che state leggendo può essere stato scritto centinaia di anni fa, in un altro continente, in una lingua diversa, da una persona che ha vissuto una vita completamente differente dalla vostra. Oppure l’autore può essere un vostro coetaneo, persino qualcuno che conoscete. In ogni caso, leggere significa intrattenere un dialogo con questo qualcuno, e magari trovare un nuovo amico. Ma leggere vi ricorda anche che non siete soli, che altri hanno affrontato o affrontano le vostre stesse difficoltà, preoccupazioni, aspettative. La vostra esistenza è parte di un sistema più grande. I romanzi aiutano a sentire questo senso di appartenenza.

 

2. EMPATIA

Come in ogni conversazione che si rispetti, mentre leggete vi calate nel ruolo di ascoltatori. Lo scrittore condivide con voi qualcosa, anche se fosse un solo elemento – un fatto, una teoria, un modo di vedere le cose, un sentimento -, vi porta dentro la psicologia dei personaggi, vi mette al corrente dei loro segreti. E soprattutto, si augura che siate abbastanza bravi da ascoltare davvero. Quindi leggere mette alla prova la vostra capacità di capire gli altri, di immergervi nella loro storia come fosse la vostra. Anche se siete fortemente in disaccordo con loro e con le loro scelte, finite sempre per provare una certa simpatia…

 

3. UMILTÀ

Siate aperti verso i libri che leggete, e ognuno di loro vi insegnerà qualcosa. Potrebbe essere anche cosa non fare mai o non dire mai, ma per far sì che la magia si compia dovete dare a ogni romanzo una chance. E per questo dovete accostarvi alla lettura con umiltà; pensare per un attimo di mettere da parte il vostro ego e ascoltare senza pregiudizi. Leggere ci ricorda che non siamo i più brillanti al mondo, che ci sarà sempre qualcosa che gli altri conoscono o sanno fare meglio di noi. E questa è una grande lezione. Perché solo guardando alla vita con umiltà e voglia di imparare, possiamo arricchirci a ogni esperienza. E anche a ogni lettura.

 

4. AUTO-ANALISI

I libri più toccanti e che conserverete dentro di voi più a lungo sono quelli capaci di diventare uno specchio, dove guardare e trovare una parte di voi. Potrà capitarvi di piangere, di ridere, di trasalire perché avrete la netta sensazione di star leggendo la vostra stessa storia. Il potere della narrativa. Un perfetto sconosciuto può riuscire a descrivere alla perfezione quello che provate o la situazione che state vivendo. Coincidenze a parte, vederlo scritto nero su bianco sarà per voi un modo per guardare oltre, per trovare una soluzione. E per conoscervi meglio.

 

5. FIDUCIA IN SE STESSI

© Illustrazione di Giovanni Manna

Leggere mette alla prova. Prendere un libro sul serio significa correre il rischio di trovare un valido avversario: perché un romanzo può diventare un vento contrario e mettere in dubbio tutto quello in cui credete. Potrete leggere che la natura umana, di fondo, è malvagia, che la Chiesa ha torto, che l’America è tutt’altro che il paese più potente del mondo. Potrete leggere di tutto e di più. In sintesi, i libri ci insegnano che abbiamo torto. O quanto meno, ci insegnano a guardare in una prospettiva diversa, nuova, le nostre convinzioni. I nostri pensieri vengono messi davanti a dei banchi di prova: possiamo accettare di cambiare idea oppure difendere le nostre idee a spada tratta. In entrambi i casi questo aiuta a diventare più forti.

 

6. PACE INTERIORE

Leggere aiuta a mantenere la calma, è terapeutico come poche altre attività. Quando scoprite un libro che cattura la vostra attenzione, il tempo smette di esistere, la mente è del tutto presa dal racconto. E quando questo succede, smettete di correre da un punto all’altro. Invece, sentite di essere esattamente nel posto giusto, e tutto il resto è secondario. Le preoccupazioni, le paure, le ambizioni, le pene di un momento prima vengono messe da parte, per quando la lettura sarà finita. L’unico pensiero che avete è voltare pagina, per scoprire cos’è successo dopo.

 

7. GIOIA

Leggere è soprattutto un piacere – deve esserlo. Nessuno vuol perdere tempo con libri che non apprezza. Ci saranno libri che vi troveranno in disaccordo e altri che vi metteranno alla prova, ma quelli che non riescono proprio a prendervi… Qualsiasi cosa scegliate di leggere, deve farvi sentire bene, in qualche modo. Il tempo che dedicata alla lettura deve essere un investimento, non una fatica. E il ritorno di questo investimento deve essere qualche tipo di gioia: felicità per aver letto un libro, felicità per aver imparato qualcosa, felicità per aver trovato un nuovo amico. La vita è troppo breve per leggere romanzi che non vi fanno stare bene o, peggio, che non hanno alcun significato. Leggete cose che vi arricchiscono e la vostra vita sarà migliore.

 

Rientriamo sul pianeta Terra, dopo questa parentesi quasi zen.  Cosa ci dite a riguardo, amici lettori? Pensate che i libri possano influire sulla nostra vita? C’è un libro che ha avuto un’importanza particolare per voi – perché vi ha fatto riflettere, vi ha messo alla prova, o semplicemente vi ha aiutato in un momento difficile? Raccontateci tutto.

 

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