LIBRI AL CINEMA | “Zanna Bianca”

Dal libro per ragazzi di Jack London, uscito a puntate nel 1906, al film d'animazione di Espigares

Ci sono libri “per ragazzi” che non invecchiano mai, conosciuti a livello mondiale e che negli anni hanno dato il là a una lunga serie di adattamenti, cinematografici e televisivi. Pensiamo a classici del calibro di “Piccole donne”, “Cuore” e naturalmente “Zanna Bianca”.

Al libro dello scrittore statunitense Jack London, e al film di animazione diretto dal francese Alexandre Espigares, ultimo degli adattamenti in ordine di tempo, è dedicato il nostro appuntamento con “Libri al cinema” versione Young.

 

IL LIBRO

Insieme a “Il richiamo della foresta”, del quale come scrisse lo stesso autore, Jack London, è “il libro compagno, non il seguito”, “Zanna Bianca” (White Fang) fu pubblicato a puntate sulla rivista “Outing” tra il maggio e l’ottobre 1906.

Il romanzo, suddiviso in quattro parti, racconta la vita di un lupo con un quarto di sangue di cane, che nasce nel territorio canadese dello Yukon alla fine del XIX secolo.

Per l’ambientazione – le sterminate foreste, la natura incontaminata – London si ispirò alla sua esperienza nel Klondike come cercatore d’oro.

Dal momento della sua pubblicazione, “Zanna Bianca” ha dato il là a una lunga serie di traduzioni – e adattamenti. In particolare, le avventure selvagge del lupo sono state raccontate in nove film e una serie tv.

 

IL FILM

Il film d’animazione diretto da Alexandre Espigares, Premio Oscar per il miglior cortometraggio nel 2013 con “Mr Hublot”, è uscito al cinema l’11 ottobre. Il regista ha raccontato di essersi ispirato da un lato agli western di Sergio Leone, dall’altro alle illustrazioni che ritraggono il Far west.

La caratteristica più interessante di questo “Zanna Bianca” è il design realista, quasi caricaturale, dei disegni, frutto del lavoro di Stéphane Gallard e Antoine Poulaine. La voce narrante appartiene a Toni Servillo.

Un paio di curiosità sul film. La casa di distribuzione Adler Entertainment ha collaborato con Enpa (Ente nazionale protezione animali), e il protagonista è diventato portavoce della campagna di salvataggio dei Pitbull ex combattenti portata avanti fin dal 2002. Perché i bambini sono gli adulti di domani, e non c’è niente di meglio che utilizzare anche i cartoni animati per sensibilizzarli verso certi temi importanti.

 

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