Libri per tutte le stagioni: storie d’autunno

Settembre, andiamo, è tempo di migrare… Cosa vi viene in mente se diciamo autunno? Pensate subito alle giornate che si accorciano e al tempo ballerino? Oppure ai colori caldi che tingeranno a breve le chiome degli alberi e alle caldarroste da sgranocchiare per strada? L’estate che non è mai arrivata è anche giunta agli sgoccioli.

Per salutare al meglio l’arrivo della nuova stagione, vi proponiamo per questo appuntamento di passione librila nostra rubrica settimanale dedicata ai consigli di letture a tema, una rassegna sui generis. Ben 9 romanzi, storie non necessariamente ambientate nei mesi autunnali ma adatte ad accompagnarvi in questo periodo. Amore, amicizia, passaggio… i titoli che vi proponiamo hanno tutti un che di malinconico, di sofferto, qualcosa che li rende adattissimi a tenervi compagnia davanti a una buona tazza di tè in una serata uggiosa.

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Le regole della casa del sidro, John Irving | Bompiani | È la storia di Homer Wells, un ragazzo dall’animo ricco di sentimenti e ideali cresciuto nell’orfanotrofio di St. Cloud’s, nel Maine, e del medico-padre Wilbur Larch, che accoglie nel suo istituto neonati abbandonati e fa abortire povere donne che altrimenti finirebbero nelle mani di macellai. Larch educa il giovane e gli insegna la professione, nella speranza che un giorno prenda il suo posto. Homer, però, preferisce seguire la propria via lavorando in una fattoria dove si produce sidro. Si renderà ben presto conto che non conosce nulla del mondo dei grandi, e che dovrà affrontare dolori, asperità e percorrere molta strada per capire le regole della vita.
Potreste conoscere l’adattamento cinematografico con Tobey Maguire a vestire i panni del protagonista. Ma i libri, si sa, hanno sempre un fascino particolare quindi… 

La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo, Audry Niffenegger | Mondadori | Quando Henry incontra Clare, lui ha ventott’anni e lei venti. Lui non ha mai visto lei, lei conosce lui da quando ha sei anni… Potrebbe iniziare così questo libro, racconto di un’intensa storia d’amore, raccontata da due voci che si alternano e si confrontano. Si costruisce così sotto gli occhi del lettore la vita di una coppia e poi di una famiglia cosparsa di gioie e di tragedie, sempre sotto la minaccia di qualcosa che nessuno dei due può prevenire o controllare.
Il primo romanzo dell’artista e professore all’Interdisciplinary Book Arts MFA di Chicago Audrey Niffenegger. Una storia agrodolce. Decisamente non la classica storia d’amore. 

Nemico, amico, amante, Alice Munro | Einaudi | In questa raccolta la Munro conferma le sue qualità narrandoci una manciata di esistenze dove avvenimenti inattesi o particolari dimenticati modificano il corso delle cose. Una cameriera dai capelli rossi, nuova arrivata in una vecchia dimora, viene per caso coinvolta nello scherzo di una ragazzina. Una studentessa universitaria si reca per la prima volta in visita a un’anziana zia e, riconoscendo un mobile di famiglia, scopre un segreto di cui non era a conoscenza. Una paziente giovane e in fin di vita trova un’inaspettata speranza di proiettarsi nel futuro. Una donna ricorda un amore brevissimo e che tuttavia ha modificato per sempre il suo vivere.
In caso foste sfuggiti alla febbre da Munro seguita all’assegnazione del Nobel per la letteratura alla scrittrice canadese nel 2013, l’autunno è la stagione perfetta per mettervi al passo con la moda. 


Mi chiamavano piccolo fallimento, Gary Shteyngart | Guanda | Nato Igor Shteyngart a Leningrado, è un bambino pieno di curiosità. A cinque anni scrive il suo primo racconto: Lenin e la sua oca magica e la nonna gli paga una fetta di formaggio per ogni pagina.
Alla fine degli anni ’70 la Storia cambia il corso della vita di Igor. Jimmy Carter e Leonid Brežnev stringono un patto: fornitura di grano in cambio del passaggio degli ebrei sovietici negli Stati Uniti. Un paese che Igor ha imparato a odiare come Il Nemico. In questo passaggio Igor diventa Gary e l’ingresso negli Stati Uniti è come smettere di osservare il mondo da una rupe monocromatica e tuffarsi in una piscina con riflessi d’acqua in technicolor. I genitori amorevoli e un po’ bislacchi di Gary sognavano che lui diventasse un famoso avvocato, o un coscienzioso “squalo” di Wall Street. Purtroppo però il ragazzo ha scelto la carriera di scrittore. A sua madre non resta che coniare un soprannome a metà tra il russo e l’inglese – “Failurchka”, Piccolo Fallimento – da appioppare al figlio. Amorevolmente. Più o meno.
Questo libro è l’ultima fatica di Gary Shteyngart. Candido, ironico e profondo, è il racconto autobiografico di uno dei più brillanti scrittori americani contemporanei.

La simmetria dei desideri, Eshkol Nevo | Beat | Quattro amici guardano in televisione la finale dei Mondiali di calcio del 1998. Non hanno ancora trent’anni, e hanno condiviso la giovinezza, gli studi, l’esercito, le avventure, i sogni e le difficoltà, le speranze e gli amori. Sono uniti da un legame intenso, dal bisogno profondo di parlare e di confrontarsi su tutto, senza vergogna, affrontando le lacrime e la gioia, la vita in ogni suo aspetto. Yuval, il narratore, ha un animo buono e una spartana educazione anglosassone; Churchill è un egoista irresponsabile ma trascinante, ed è il fondatore della loro gang dai tempi del liceo. Ofir vive di parole e brucia ogni giorno la sua creatività in un ufficio pubblicitario. Amichai vende polizze mediche ai malati di cuore, è già sposato e ha due figlie. Durante la partita Amichai ha un’idea: perché non scrivere su un foglietto i propri desideri, i sogni per gli anni a venire, per poi attendere la prossima finale della coppa del mondo e vedere se si sono realizzati? Quel giorno in cui sta per scrivere il suo bigliettino Yuval ha da poco incontrato Yaara, e sa già che è la donna della sua vita. Nel bigliettino dei desideri Yuval scrive: “Ai prossimi Mondiali voglio stare ancora con Yaara. Ai prossimi Mondiali voglio essere sposato con Yaara. Ai prossimi Mondiali voglio avere un figlio da Yaara. Possibilmente una figlia”. Il suo destino, e quello dei suoi amici, è pronto a mettersi in moto.
Dove vorreste essere tra quattro anni? Quali traguardi – sentimentali, professionali, personali – vorreste aver raggiunto? Ironico e disincantato, Eshkol Nevo è uno dei nuovi e controversi autori che arrivano oggi da Israele.

Le luci nelle case degli altri, Chiara Gamberale | Mondadori | Maria, l’amministratrice condominiale libera e carismatica di un palazzo apparentemente come tanti, muore all’improvviso in un incidente stradale. Rimane sua figlia, Mandorla, una bambina di sei anni; e rimane una lettera, nella quale Maria rivela che il padre di Mandorla si nasconde in uno dei cinque piani del condominio che lei amministrava… Gli uomini del palazzo sono tutti sospettati ma decidono di non sottoporsi al test del Dna e stabiliscono di crescere la bambina tutti assieme. Attraverso lo sguardo smarrito – ora allegro, ora dolcemente disperato – della bambina, accendiamo le luci (e scopriamo le ombre) delle case di un condominio nel quale, presto, ogni lettore sentirà di abitare mentre, di piano in piano, Mandorla cresce, s’innamora, cerca suo padre e se stessa.
Non fatevi ingannare dal nome italiano sulla copertina (e dalla serie di libri a cui la Gamberale ha messo mano, dopo l’uscita di questo). Una storia delicata e divertente, capace anche di far riflettere. Una sorpresa d’autunno. 


Middlesex, Jeffrey Eugenides | Mondadori | Calliope, detta Callie, poi Cal, una rara specie di ermafrodito, ha vissuto i primi quattordici anni della sua vita come bambina, senza che nessuno si accorgesse della sua anomalia, fino a quando l’arrivo della pubertà l’ha sottoposta (sottoposto) a inevitabili trasformazioni. E adesso, uomo adulto, vuole scoprire le origini della mutazione genetica responsabile di questa sua “eccentricità biologica”, e per farlo ripercorre l’intensa, drammatica e a sua volta alquanto “eccentrica” storia della famiglia Stephanides.
Un romanzo unico, un protagonista unico. Vincitore del premio Pulitzer 2003, Jeffrey Eugenides si riappropria del gusto del racconto, dimostrando una illimitata fiducia nel potere espressivo della parola.

Molto forte, incredibilmente vicino, Jonathan Safron Foer | Guanda | A New York un ragazzino riceve dal padre un messaggio rassicurante sul cellulare: “C’è qualche problema qui nelle Torri Gemelle, ma è tutto sotto controllo”. È l’11 settembre 2001. Tra le cose del padre scomparso il ragazzo trova una busta col nome Black e una chiave: a questi due elementi si aggrappa per riallacciare il rapporto troncato e per compensare un vuoto affettivo che neppure la madre riesce a colmare. Inizia un viaggio nella città alla ricerca del misterioso signor Black: un itinerario ricco di incontri che lo porterà a dare finalmente risposta all’enigmatico ritrovamento e ai propri dubbi. E sarà soprattutto l’incontro col nonno a fargli ritrovare un mondo di affetti e a riaprirlo alla vita.
Il 13° anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle è passato da poco. Questo romanzo è capace di far sentire ogni lettore partecipe di un dolore che va molto al di là della tragedia di Manhattan, del dolore di tutte le vittime civili dei conflitti, di tutte le città attaccate, di tutti gli amanti che la guerra ha separato per sempre.

I Newyorkesi, Cathleen Schine | Mondadori | New York! New York! Al riparo dal traffico e dal trambusto cittadino dell’Upper West Side c’è un piccolo quartiere tranquillo vicino a Central Park dove, tra gli altri, abitano alcuni proprietari di cani. Vivere in un posto come questo, con un cane al guinzaglio, è come vivere in un piccolo villaggio. Persone spesso sole, riservate, talvolta un po’ eccentriche, persone che mai si sarebbero incontrate altrimenti, si conoscono, stringono amicizia o si innamorano, a volte si lasciano. Succede anche a Jody, signora quasi quarantenne, di conoscere l’amore grazie al suo cane, un grosso pit bull femmina di nome Beatrice che lei adora. Perché i cani fungono da veri e propri cupidi, obbligando i loro padroni a legare con altri esseri umani, a superare timidezze e inibizioni in un lieve e romantico minuetto.
Anche in questo caso, non fatevi ingannare dalla copertina e dal titolo. La storia è ambientata nella scintillante New York, ma è percorsa da una vena malinconica, quasi triste, certamente capace di far riflettere.

 

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