London Film Festival: “Another round” di Thomas Vinterberg è il miglior film

Il pubblico da casa ha preso il posto della giuria, assegnando i premi nelle quattro categorie

Cala il sipario sulla 64° edizione del BFI London Film Festival, con l’assegnazione dei premi da parte del pubblico, nel corso di una cerimonia digitale. Niente giuria, quest’anno, niente red carpet né sala stampa gremita per assistere live all’evento.

La kermesse londinese ha risposto positivamente alla sfida rappresentata dalla pandemia in atto, facendo ampio uso del mezzo digitale e reinventandosi quasi in toto. Questo non è andato a discapito della qualità delle pellicole selezionate, come di consueto molto alta.

“Non c’è stato un solo momento in questo folle 2020 – ha spiegato Tricia Tuttle, direttrice artistica del Festival – in cui abbiamo pensato di fermarci. Il LFF rappresenta troppo per addetti ai lavori e pubblico per rinunciarvi. Proprio il pubblico è stato chiamato a votare per l’assegnazione dei primi Virtual LFF Audience Award – e non pensate che abbiano dimostrato tutti di avere ottimi gusti?”.

Una scena di “Another round” di Thomas Vinterberg. 2020

Il premio come miglior film è andato ad “Another round” di Thomas Vinterberg, quello per il miglior documentario a “The painter and the thief” di Benjamin Ree. Miglior cortometraggio è stato votato “Shuttlecock” di Tommy Gillard, mentre “To miss the ending” di Anna West e David Callanan si è aggiudicato il Best XR/Immersive Art Award.

Cathy Brady e il suo “Wildfire”, storia di due sorelle ambientata sul confine irlandese, si aggiudicano invece il IWC Schaffhausen Filmmaker Bursary Award, che premia un’opera prima o seconda inglese con un assegno da 50,000 £.

 

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Roberta Turillazzi
Giornalista per passione e professione. Mamma e moglie giramondo. Senese doc, adesso vive a Londra, ma negli ultimi anni è passata per Torino, per la Bay area californiana, per Milano. Iscritta all'albo dei professionisti dal 1 aprile 2015, ama i libri, il cinema, l'arte e lo sport.

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