A Londra il Cinema è … Made in Italy

Torna dal 7 all’11 marzo, per l'ottava edizione, la rassegna nella splendida cornice del Ciné Lumière

Da otto anni a questa parte, per cinque serate, il sud-ovest di Londra si tinge di verde, bianco e rosso. Non stiamo parlando di giochi di luce ai giardini di Kensington, ma della rassegna Cinema Made in Italy, che torna dal 7 all’11 marzo per l’ottava edizione.

Le porte del Ciné Lumière si apriranno per offrire al pubblico inglese e internazionale il meglio della produzione italiana degli ultimi dodici mesi, oltre alla possibilità di dialogare con registi e attori, nel consolidato format del Q&A.

Protagonisti di quest’anno Paolo Taviani e il suo “Rainbow”, Andrea Pallaoro con “Hannah” (qui la recensione). E ancora Jasmine Trinca, protagonista del film di Sergio Castellitto “Fortunata” (qui la recensione); Francesca Comencini con “Amori che non sanno stare al mondo” (qui la recensione); i Manetti Bros. e il loro “Ammore e Malavita” (qui la recensione). Leonardo di Costanzo presenterà “L’intrusa” (qui la recensione); Alessandro Rak il film d’animazione “Gatta Cenerentola” (qui la recensione), fresco di prestigiosa nomination ai David; Sebastiano Riso “Una famiglia” (qui la recensione).

Nato nel 2010 dalla collaborazione tra l’Istituto Luce Cinecittà, FilmItalia, l’istituto Italiano di cultura e il Ciné Lumière, Cinema Made in Italy è il “festival dei festival”, così come lo ha definito Carla Cattani, rappresentate di FilmItalia e tra i principali organizzatori della rassegna.

L’obiettivo per cui è nato è la promozione dell’eccellenza cinematografica italiana all’estero ma anche la volontà di avvicinare il pubblico straniero alla grande attualità e versatilità dei film italiani, capaci di comunicare messaggi validi per tutti, a dispetto della lingua.

Anche se gran parte dei film proiettati nella cinque giorni londinese vi suoneranno familiari, noi di Parole a Colori ci saremo, per incontrare i protagonisti e riportarvi le loro impressioni. Perché se è vero che Made in Italy offre agli inglesi l’occasione di scoprire il cinema di casa nostra, dà anche la possibilità a noi italiani di guardarlo con più attenzione, e perché no, con orgoglio.

 

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Federica Gamberini
Bolognese di nascita, cittadina del mondo per scelta, rifugge la sedentarietà muovendosi tra l’Inghilterra (dove vive e studia da anni), la Cina, l’Italia e altre nazioni europee. Amante della lasagna bolognese, si oppone fermamente alla visione progressista che ne ha la signorina Lotti, che vorrebbe l’aggiunta della mozzarella. Appassionata di storie, nel tempo libero ama leggere, scrivere, guardare serie TV e film, e partecipare a quanti più eventi culturali possibile.

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