“Love, wedding, repeat”: una commedia spassosa sull’amore

Sam Claflin protagonista della produzione congiunta di Netflix e dell'italiana Notorious Production

Un film di Dean Craig. Con Sam Claflin, Olivia Munn, Eleanor Tomlinson, Freida Pinto,  Aisling Bea.
Commedia, 100′. Italia, Gran Bretagna 2019

In questa commedia romantica sul potere del caso, si svolgono tre versioni alternative dello stesso matrimonio, mentre Jack cerca di assicurarsi che il grande giorno della sua sorellina sia perfetto. Dovrà tuttavia destreggiarsi tra una ex arrabbiata, un ospite non invitato che nasconde un segreto, un sonnifero messo al posto sbagliato e, inaspettatamente, una ragazza che potrebbe rivelarsi quella dei suoi sogni. Jack troverà il suo lieto fine?

 

Roma, una Trastevere soleggiata. Mentre cerca di far andare liscio il giorno del matrimonio di sua sorella, Jack (Claflin) si trova a destreggiarsi tra un’ex arrabbiata, un ospite sgradito e Dina (Munn), una ragazza interessante che continua a sfuggirgli.

Al mix si aggiunge, come McGuffin di questa commedia spassosa, un sonnifero fuori posto e un racconto dove vengono create versioni alternative dello stesso giorno, in base a dove viene posizionato il narcolettico.

Questo è “Love, Wedding, Repeat” di Dean Craig una produzione congiunta di Netflix e dell’italiana Notorious Production, che prima delle restrizioni imposte dalla pandemia stava spopolando nei cinema di tutto il mondo, Italia esclusa.

Non si tratta di una storia complessa, anzi, il regista e sceneggiatore londinese costruisce un’atmosfera narrativa piacevole nella sua semplicità, che si sviluppa quasi interamente in un momento cinematografico preciso. Questo espediente ricrea un tempo e uno spazio reali, attraverso piani sequenza non virtuosi e un’unica ambientazione.

Il risultato è un film spassoso, che fa sentire lo spettatore presente, quasi un invitato al matrimonio. Carina la presenza di un “personaggio Oracolo” che, in voice over, si diverte a scommettere sul caso, a giocare con le possibilità e a sollecitare a una riflessione più profonda sul fato e l’amore.

“Love, Wedding, Repeat” non sarà una pellicola spettacolare, ma sicuramente è riuscita. In questo periodo difficile strappa risate e diverte a sufficienza, anche se si percepisce che ci sono potenzialità che avrebbero potuto essere sfruttate meglio.

 

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Sofia Peroni
Classe 1996, marchigiana d’origine, studia comunicazione a Roma e ha trovato il modo di coniugare la passione per il cinema e quella per la scrittura... Come? Scrivendo sul e per il cinema dal 2015. Ha all'attivo diverse esperienze sul set, con registi del calibro di Matteo Garrone, e sogna un giorno di veder realizzato il suo film.

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