“Maleficent – Signora del male”: un fantasy avventuroso, al femminile

Angelina Jolie, Michelle Pfeiffer ed Elle Fanning protagoniste del sequel del live action Disney del 2014

Un film di Joachim Rønning. Con Angelina Jolie, Michelle Pfeiffer, Elle Fanning, Sam Riley, Imelda Staunton, Juno Temple. Fantastico, 118′. USA 2019

Malefica e Aurora hanno costruito un forte legame, ma quando il principe Filippo chiede la mano ad Aurora, quest’ultima accetta immediatamente, senza consultarsi con la sua madrina. L’imminente matrimonio tra i due giovani è motivo di festeggiamenti in tutto il Regno e nelle terre vicine, poiché le nozze uniranno i due mondi. Ma le divergenze tra Malefica e la madre di Filippo, la Regina Ingrith, sfoceranno in una nuova, grande guerra tra uomini e creature magiche. E questa volta scenderanno in campo anche potenti forze oscure…

 

A cinque anni dal convincente “Maleficent”, live action che rivisitava la fiaba della Bella addormentata soffermandosi principalmente sul villain della storia, la Disney ci riprova con il sequel, “Maleficent Signora del male”.

Joachim Rønning, regista del quinto Pirati dei Caraibi, ha sostituito Robert Stromberg dietro la macchina da presa, ma al centro della narrazione c’è sempre il rapporto tra Malefica e Aurora, che però adesso è cresciuta e ha responsabilità diverse, da adulta.

Il film è ricco d’azione, visivamente audace anche se meno perturbante del precedente, ambientato in un mondo epico realizzato sotto la supervisione dello scenografo Patrick Tatopoulos. Una fiaba innovativa, dove sono tre donne a fare la parte del leone, incarnando ciascuna un modo differente di essere e di agire.

Malefica, interpretata alla grande da Angelina Jolie, è una “diversa” per definizione, che in questa rivisitazione – e qui c’è tutta l’innovazione di “Maleficent” – è un’anti-eroina sospesa tra bene e male e non più la strega malvagia che conoscevamo. 

Aurora guadagna in questo film minutaggio e consistenza, trasformandosi da ragazzina in giovane donna capace di scegliere con la propria testa quello che è meglio per lei. E poi c’è la new entry Michelle Pfeiffer nel ruolo della regina Ingrith, la madre del Principe Filippo, un’avversaria degna di Malefica.

Avventura entusiasmante con personaggi complessi e che affronta tematiche delicate come il concetto di famiglia e la natura della maternità, “Maleficent – Signora del male” vuole in ultima analisi ricordarci che a definirci non è il luogo da cui proveniamo ma le persone che amiamo. Perché la famiglia può anche essere quella che ci scegliamo. 

 

Previous articleFesta del cinema di Roma: tutto pronto per la XIV edizione
Next article“Le mezze verità”: recensione del romanzo di Elizabeth Jane Howard
Federica Rizzo
Campana doc, si laurea in scienze delle comunicazioni all'Università degli studi di Salerno. Internauta curiosa e disperata, appassionata di cinema e serie tv, pallavolista in pensione, si augura sempre di fare con passione ciò che ama e di amare fortemente ciò che fa.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here