“Mammai mia! Ci risiamo”: vecchie glorie e volti nuovi per il musical

Il musical di Ol Parker ha una sceneggiatura piuttosto inconsistente, ma si salva con il divertimento

Un film di Ol Parker. Con Christine Baranski, Pierce Brosnan, Dominic Cooper, Colin Firth, Andy Garcia, Lily James, Amanda Seyfried, Cher, Meryl Streep. Musical, 114′. USA 2018

Sono passati alcuni anni e Sophie ha deciso di rimodernare l’hotel di famiglia, sull’isola greca di Kalokairi, per rendere omaggio a Donna, che l’ha cresciuta da sola in quel paradiso terrestre. Mentre soffre per la lontananza di Sky e si adopera perché l’inaugurazione dell’hotel sia memorabile, la giovane ripensa alla vita di sua madre, a quel pugno di giorni che le sconvolsero la vita e alla scelta di restare sull’isola, la stessa che sta maturando lei, tra entusiasmo e perplessità.

 

Metà sequel e metà prequel, “Mamma mia! Ci risiamo” presenta due storie parallele: quella ambientata nel 1979 con protagonista una giovane Donna (James) prima che approdasse sull’isola greca di Kalokairi, e quella ambientata cinque anni dopo il primo film, con Sophie (Seyfried) impegnata a rimodernare l’hotel di famiglia.

Diretto da Ol Parker, il film è un musical/jukebox nostalgico sulla stessa lunghezza d’onda del suo predecessore. La sfida principale per la sceneggiatrice Catherine Johnson e il resto del cast tecnico, dopo aver esaurito la maggior parte dei brani più popolari degli ABBA in “Mammai mia!”, era trovarne altri che potessero suscitare altrettanto interesse.

Da segnalare un soliloquio particolarmente bello in cui la James scopre la villa che diventerà la sua casa sulle note di “I have a bream”, una ballata molto sottovalutata, e soprattutto “Waterloo”, che vede impegnati Donna, il giovane Harry (Skinner) e i camerieri di un caffè parigino.

Il personaggio di Lily James è il cuore pulsante della pellicola: la sua vivacità e la sua freschezza le permettono di farcela da sola nella vita, e di trascinare anche i momenti più deboli della storia.

Come era facile aspettarsi, purtroppo, la sceneggiatura è piuttosto inconsistente. Ci sono sì momenti in cui le storie di Sophie nel presente e di Donna nel passato vengono giustapposte in modo efficace, però in generale si ha la sensazione che una trama vera e propria non ci sia. Per fortuna c’è la musica.

Parte del fascino di “Mamma mia! Ci risiamo” deriva dal fatto di vedere il cast storico –  tra cui Colin Firth e Stellan Skarsgård – tornare a ballare e cantare insieme. Come nel primo film, gli attori si dimostrano pronti a mettersi in gioco, tra canzoni e coreografie.

Tra i volti nuovi più interessanti Andy Garcia nei panni del misterioso Fernando, il manager dell’Hotel Bella Donna, e Cher, la vanitosa nonna di Sophie, Rubie. Entrambi i personaggi sono piuttosto fumettistici ma perfettamente in linea con il clima leggero del film.

 

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Federica Rizzo
Campana doc, si laurea in scienze delle comunicazioni all'Università degli studi di Salerno. Internauta curiosa e disperata, appassionata di cinema e serie tv, pallavolista in pensione, si augura sempre di fare con passione ciò che ama e di amare fortemente ciò che fa.

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