“Metti la nonna in freezer”: una commedia irriverente ma con gusto

Fabio De Luigi e Miriam Leone protagonisti di una storia ironica ma garbata che racconta il presente

Un film di Giancarlo Fontana, Giuseppe Stasi. Con Fabio De Luigi, Miriam Leone, Lucia Ocone, Marina Rocco, Francesco Di Leva. Commedia, 100’. Italia, 2018

Claudia è una giovane restauratrice che lavora in proprio, con l’aiuto delle due amiche più care. Da mesi ha completato un grosso lavoro per la Sovrintendenza ma la pubblica amministrazione non le paga quanto dovuto. L’unica entrata certa è la pensione della nonna Birgit, ma improvvisamente la nonna muore, e nella mente di Claudia e delle sue amiche si fa strada un insano proposito: surgelare il cadavere dell’anziana signora per continuare ad incassare la sua pensione fino a quando non avranno recuperato il credito loro dovuto. Simone è un incorruttibile maresciallo della Guardia di Finanza intenzionato a smascherare tutti coloro che compiono atti di piccola o grande illegalità.

 

I giovani, in Italia, sembrano ormai essersi rassegnati al fatto che, per loro, la pensione resterà solo un miraggio. Molto meglio concentrarsi sul lavoro… quando c’è. Sì perché oggi trovare e mantenere un impiego è sempre più difficile, una lotta contro tutto e tutti.

E cosa dire delle banche – le care, fidate banche – capaci in passato di “regalare” sogni concedendo prestiti e fiducia. Per un imprenditore, peggio se under40, la strada è in salita, una giungla fiscale e burocratica.

In un quadro tanto desolante si inserisce la commedia “Metti la nonna in freezer” di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, che guarda al presente del precariato e delle difficoltà economiche con sguardo irriverente.

Nonostante lo spunto iniziale possa risultare un po’ estremo e macabro – in estrema sintesi la protagonista, Claudia (Leone), decide di “congelare” la nonna morta per continuare a percepirne la pensione – il film risulta garbato, ironico, incisivo. Una black comedy in salsa italiana, costruita con successo intorno al cast.

La “deriva” romantica della storia è sicuramente la parte più prevedibile e debole, ma nonostante questo ci sono scene ben scritte e recitate – come ad esempio quella in cui Claudia si finge pazza per riuscire a fuggire all’insistente e buffo corteggiamento di Simone.

L’inedita coppia composta da Fabio De Luigi e Miriam Leone supera nel complesso in modo più che dignitoso la prova, nonostante si noti l’assenza di un’alchimia costante tra i due.

A differenza dei ruoli precedenti, De Luigi questa volta riesce a non strafare nei toni e nello stile, dando vita a un personaggio credibile, che ricorda, con le dovute cautele, l’ispettore Clouseau di Peter Sellers. Miriam Leone, invece, anche in un ruolo comico e leggero conferma le doti e la poliedricità mostrate in precedenza.

“Metti la nonna in freezer” è una pellicola gradevole, soprattutto nella seconda parte, dove emergono la vis comica e il talento di Lucia Ocone e Marina Rocco che nei ruoli di Rossana e Margie fanno compiere un salto di qualità alla pellicola con una serie di gag e dialoghi esilaranti e magnificamente interpretati.

Barbara Bouchet torna sul grande schermo, nel ruolo di una nonna. “Mi auguro che adesso il pubblico la smetta di pensare a me solo come a un sexy symbol del passato”, ha dichiarato l’attrice.

Ottimo esordio per Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, che mostrano di possedere già una chiara identità registica e uno stile di racconto pungente e creativo – almeno rispetto alla media degli altri esordienti. Ricordiamo che “Metti la nonna in freezer” è stato scelto per la 4° edizione di Adotta un film, progetto a sostegno dei registi italiani promosso da 01 Distribution e Rai Cinema.

L’essenza del film può essere riassunta in una battuta di Simone/Fabio De Luigi: “Ma perché, in questo Paese, quando un truffatore viene arrestato si giustifica sempre dicendo che l’ha fatto per i figli?”. La risposta, degna del Sommo poeta, arriva in un finale agrodolce, che conferma al pubblico l’importanza, anche nel 2018, della figura dei nonni.

 

Il biglietto da acquistare per “Metti la nonna in freezer” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto
(con riserva). Sempre.

 

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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