Noir in Festival: dal 3 al 9 dicembre cinema e letteratura “in nero”

Tra Milano e Como incontri, eventi, novità e ricorrenze con grandi nomi italiani e internazionali

Tutto pronto per la XXVIII edizione del Noir in Festival che si terrà tra Milano e Como, dal 3 al 9 dicembre. Il Festival conferma il suo carattere interdisciplinare, che fonde cinema e letteratura, memoria e attualità, fumetto e new media nel segno di un unico genere, il Noir.

Nel programma, tra incontri, eventi, novità e ricorrenze spiccano gli incontri con Joe Dante (Premio Noir alla carriera nel cinema) e Jo Nesbø (Raymond Chandler Award). E poi l’appuntamento con Dario Argento, Gianfranco Manfredi e altri autorevoli esperti di “zombilogia” per i cinquant’anni di un film-capostipite come “La notte dei morti viventi” di George A. Romero; l’incontro con Katharina Kubrick nell’anniversario di un altro capolavoro, “2001: Odissea nello spazio”.

E ancora “The British Touch” una giornata con tre grandi scrittrici del nuovo mystery anglosassone, tra Agatha Christie e Patricia Highsmith: Jill Dawson (Il talento del crimine), Sujata Massey (Le vedove di Malabar Hill), Sarah Pinborough (L’amica del cuore). Infine la masterclass di Ning Ying, presidente della giuria per il cinema, la più celebre regista donna cinese, tra i fondatori della cosiddetta Sesta Generazione.

Tra sorprese e conferme, Noir in Festival 2018 offre un ampio spettro di suggestioni ed emozioni nel segno del brivido e della fantasia, fino a poter essere definita davvero un’edizione… da paura in più di un senso.

 

TRA CINEMA E TELEVISIONE

L’incontro a distanza tra Johnny Depp (padre) e Lily-Rose Depp (figlia) nei due film che aprono e chiudono la selezione ufficiale 2018: “Les fauves” di Vincent Mariette e “City of Lies” di Brad Furman; una femme fatale in stile Dirty Harry ma con il fascino assoluto di Nicole Kidman in “Destroyer” di Karyn Kusama.

E ancora, Anna Kendrick mamma perfetta che in “Un piccolo favore” di Paul Feig si scopre detective e si rivela una delle più riuscite interpreti della black comedy; il confronto tra il cinema europeo e quello latino-americano in un anno che vede l’argentino “El Angel” di Luis Ortega tra i favoriti per l’Oscar al miglior film straniero e lo svedese “Border” di Ali Abbasi correre per l’Oscar europeo.

Anna Kendrick in una scena di “Un piccolo favore” di Paul Feig (2018)

Sono sei i finalisti del Premio Claudio Caligari che verranno giudicati dalla giuria popolare degli studenti IULM, di giovani e appassionati guidati da tre critici al verdetto finale. E poi ancora: un cartoon esplosivo e politico come “Black Is Beltza” di Fermín Muguruza che conferma tutta la vitalità del cinema basco (premiato proprio al Noir un anno fa), l’anteprima mondiale del nuovo serial “Trapped” ideato da Baltasar Kormákur, il ritorno di una serie ormai di culto come la canadese “Cardinal”.

E, infine, l’ormai tradizionale premio alla memoria di Luca Svizzeretto, il più giovane e appassionato dei critici, il più generoso amico del festival. Per ricordarlo come lui amava, si festeggia ogni anno un autentico “maverick” del nostro cinema di genere. Questa volta il protagonista sarà il maestro del trucco e dell’effetto di paura Sergio Stivaletti.

 

I LIBRI DI NOIR IN FESTIVAL

Fin dalla sua nascita, nel 1991, il festival ha trovato nella letteratura un punto di forza che spesso ha dato identità e carattere al programma. Così è quest’anno non solo per l’eccellenza di grandi ospiti stranieri, fra cui merita un posto d’onore l’inscindibile duo che compone la personalità di Lars Kepler e che presenta “Lazarus”, la nuova avventura del detective Joona Lina.

Donato Carrisi sul set di “La ragazza nella nebbia”.

Dal giovane maestro di tutti, Carlo Lucarelli con “Peccato mortale”, al re del best-seller Donato Carrisi con il nuovo romanzo “Il gioco del suggeritore”, passando per personalità marcate e originali come il veterano Gianni Biondillo (Il sapore del sangue), l’attento costruttore di trame Roberto Costantini (Da molto lontano), la travolgente Mariolina Venezia (Rione Serra Venerdì), i cinque finalisti eccellenti del Premio Giorgio Scerbanenco, Enrico Vanzina (La sera a Roma).

 

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Valeria Arciuolo
Ligure di origini, vive in provincia di Novara da tre anni a questa parte per amore e per lavoro. Mamma blogger, adora il cinema, la lettura, l’arte e la moda. Scrive per diverse testate e spera in futuro di portare avanti un progetto tutto suo.

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