Oroscopo letterario: Scorpione

Astrologia e letteratura, e una buona dose si ironia, si incontrano in questa rubrica mensile

I nati sotto il segno dello Scorpione, tra il 23 ottobre e il 22 novembre, sono sicuramente magnetici, ma attenzione ad avvicinarsi troppo… potrebbero pungere!

Coraggiosi, leali, ambiziosi, super-concentrati sul loro obiettivo, misteriosi, ma anche gelosi, istintivi e in certe situazioni aggressivi, vendicativi e permalosi. In altre parole, persone con un carattere che amiamo odiare oppure odiamo amare.

Quali famosi personaggi dei libri pensate che mostrini questi tratti caratteriali? Ne abbiamo scelti quattro, che potete scoprire nel secondo appuntamento con la rubrica “Oroscopo letterario(che riprende un’idea di Barnes&Noble), che per dodici mesi ci terrà compagnia con il suo mix di astrologia e letteratura. E ovviamente ironia. 

 

BECKY SHARP (“La fiera della vanità” di William Thackeray)

Non stiamo dicendo che sia un’avventuriera… anzi, decisamente sì, perché l’antieroina del romanzo di Thackeray, Becky Sharp, è decisamente un diavolo di arrampicatrice sociale. Concentrata sul suo obiettivo e ambiziosa, sicuramente, ma leale? Solo in apparenza, quando vuole sedurre le sue vittime. Manipolatrice? Sì. Becky potrebbe vendere la madre e tutti i familiari per un filo di perle. Doppiezza e disonestà sono i suoi secondi nomi. Eppure, nonostante tutto questo, intere generazioni di lettori hanno trovato intrigante la sua brama di scalata sociale e finanziaria.

 

JO MARCH (“Piccole donne” di Louisa May Alcott)

Nel romanzo, Jo dice di essere nata a novembre (come la sua ideatrice, Louisa May Alcott). Da ragazzina, è furiosa di dover rimanere relegata a casa invece di poter combattere coraggiosamente in guerra insieme al padre. Ambiziosa, appassionata e irascibile, quando più avanti si trasferisce a New York e cerca di diventare scrittrice si dimostra anche coraggiosa, per una donna dell’epoca. L’amico d’infanzia Laurie, per esempio, la trova anche misteriosa e, sfortunatamente, un po’ sfuggente. Nel matrimonio, il temperamento di Jo viene addomesticato dal pacato Fritz Bhaer, professore tedesco di filosofia. E onestamente è qualcosa che non le perdoneremo mai: aver scelto lui e non Laurie, poco importa di Amy.

 

GALE HAWTHORNE (“Hunger Games” di Suzanne Collins)

Peeta è il tipo tenero e affettuoso, quindi perché parteggiare per Gale? Perché le ragazze amano un partner pensieroso, leale e coraggioso. Il più vecchio amico di Katniss, nonché suo compagno di caccia, sarebbe stato pronto a fomentare un’insurrezione per lei, quindi per lui è lievemente complicato non essere un filino risentito e geloso mentre la ragazza, per meri scopi di propaganda o meno, se ne va in giro a tubare con Peeta. Mano a mano che la storia prosegue Gale diventa quasi ossessionato dal desiderio di abbattere il Presidente Snow e Capitol city, e questo finisce per aprire un abisso tra lui e Katniss. Lo strappo si ricucirà? Lo si scopre solo in “Il canto della rivolta” – niente spoiler, in caso siate tra coloro che non l’hanno ancora letto.

 

DOTTORESSA ANNICK SWENSON (“Stupori” di Ann Patchett)

La dottoressa Annick Swenson, descritta da un altro personaggio come “una forza della natura”, è un medico e ricercatore 73enne, che vive da tempo nella foresta amazzonica per svolgere delle ricerche sulla fertilità. Coraggiosa, zelante, misteriosa? Sicuramente. Marina Singh, la protagonista del romanzo, che parte a sua volta alla ricerca della Swenson, pensa che questa abbia scoperto una cura miracolosa per la fertilità, ma in realtà il suo mentore nasconde qualche segreto. Annick si dimostra un tantino permalosa, ma nella sua totale dedizione alla scienza riserva il più amaro risentimento verso le ingerenze della casa farmaceutica e per i protocolli scientifici, che al contempo la abilitano e la limitano. 

 

Che cosa ne pensate di questi quattro personaggi Scorpione? Concordate con noi sul fatto che rispondano perfettamente alla descrizione del segno zodiacale? Fateci sapere nei commenti. Con l’Oroscopo letterario ci vediamo il 23 novembre con il Sagittario.

1 COMMENT

  1. E Heathcliff di “Cime tempestose”? Non ti sembra un oscuro, passionale,vendicativo, assoluto, scorpione?
    E poi l’amore che continua dopo la morte, non è proprio l’ ottava casa? Anzi, io direi che pure Catherine può essere scorpione. Un classico rapporto fra fue scorpioni: amore e morte. Stupendo.

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