Palermo Comic Convention: tra passato e futuro, incontri, AI, Cristina

La prima giornata è trascorsa tra incontri con gli YouTubers, tiro con l'arco, qualche contrattempo

di Federico Asciutto

 

Tra colori, emozioni e qualche problema logistico, la prima giornata del Comicon palermitano si è chiusa nel segno di Cristina D’Avena, che ha incantato il pubblico di giovani e meno giovani con il suo concerto.

Le porte della Fiera sono state aperte intorno alle 11, ma i più temerari erano già in coda da tempo, aspettando il loro turno per acquistare un biglietto e mettere al polso il famigerato braccialetto che permette l’ingresso tra i padiglioni.

La ricchezza del Comicon sta nella varietà del pubblico che vi prende parte: famiglie, ragazzi, in costume e non, curiosi di ogni tipo. Tutti uniti dalla passione per i fumetti e per la cultura orientale. Ma c’è anche chi ha solo voglia di fare un tuffo nel passato tra ricostruzioni realistiche di scenari dei film e immersioni acustiche nelle sigle dei cartoni animati anni ’90.

Il centro nevralgico della fiera è, senza alcun dubbio, il Padiglione 20, strutturato su più livelli e diviso in più settori, che ospita al primo piano un’area commerciale ricca di negozi e stand che mettono in vendita oggettistica di ogni tipo, dai fumetti ai videogiochi passando per attrezzatura da cosplayer e cover per il cellulare.

Nel seminterrato, invece, si trovano le aree tematiche dove sono state allestite le scenografie più iconiche della saga di Harry Potter e le ricostruzioni di alcuni elementi di Star Wars.

Restando in tema di icone, lo è stato anche l’incontro con Marco Merrino – sul web, Croix89 -, che ha raccontato al pubblico la sua esperienza su YouTube, vissuta come un vero e proprio lavoro, e il suo sogno, da bambino, di avere a disposizione tutti quei contenuti che oggi sono a portata di click.

I ragazzi di Radio Animati hanno invece invaso lo spazio esterno, con le sigle dei cartoni animati, dai Digimon ai Pokemon.

Uno dei momenti più attesi della giornata è stato sicuramente l’arrivo di Holly Marie Combs, nel pomeriggio. L’attrice americana – famosa per il ruolo di Piper nella serie tv “Streghe” – ha sfilato sul tappeto rosso tra l’entusiasmo dei fan, concedendosi per selfie e firma di autografi.

Non solo fumetti e animazione – segno evidente di come la Palermo Comic Convention faccia della poliedricità il suo tratto distintivo. Nell’area medievale è possibile indossare costumi d’epoca ed esercitarsi nel tiro con l’arco; in quella tecnologica, provare strumentazione di ultima generazione e immergersi nella realtà virtuale, vivendo avventure fantastiche in prima persona.

Perché il Comicon è anche questo: amore per il passato – che siano i ruggenti anni ’90 oppure il Medioevo di dame e cavalieri – ma sguardo puntato verso il futuro.

 

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