“Parigi a piedi nudi”: un’avventura poetica lungo la Senna

Dominique Abel e Fiona Gordon registi e interpreti del film che porta a riscoprire la Ville Lumière

di Alessandra Pappalardo

 

Un film di Dominique Abel, Fiona Gordon. Con Dominique Abel, Fiona Gordon, Emmanuelle Riva, Pierre Richard, Frédéric Meert. Commedia, 84′. Francia, Belgio, 2016

Fiona, bibliotecaria canadese, riceve una lettera da una vecchia zia partita anni prima per Parigi. Martha ha ottantotto anni, la testa tra le nuvole e la paura di finire in un ricovero. Per scongiurare l’ipotesi chiede aiuto alla nipote che sacco in spalla sbarca in città. Eterna gaffeuse, Fiona si perde, finisce a bagno nella Senna e fa la conoscenza di Dom, un clochard seduttore che vive sulle sponde del fiume. Dom si invaghisce di Fiona e la segue dappertutto. Da principio infastidita, la donna comprende presto di aver bisogno di lui per ritrovare Martha, misteriosamente scomparsa.

 

Fiona, bibliotecaria canadese, arriva a Parigi per aiutare l’anziana zia in difficoltà. Ma trovare la ottantottenne Martha si rivela più difficile del previsto, e ha inizio un inseguimento per le strade della capitare francese a cui si aggiunge, senza essere stato invitato, Dom, un senzatetto eccentrico dai modi galanti.

Il film di Dominique Abel e Fiona Gordon “Parigi a piedi nudi” offre una prospettiva inusuale sulla Ville Lumière, anzi due: quella di chi la scopre per la prima volta arrivando da lontano e quella di chi la vive quotidianamente, ma dai margini della società.

In questa rappresentazione a tratti surreale e un po’ nostalgica di Parigi, i personaggi danno vita a una narrazione che si basa tanto sulla parola quanto sul non verbale – ed è proprio la seconda forma di comunicazione ad avere il compito di alleggerire la storia.

Per chi già conosce la coppia di registi formata da Fiona Gordon e Dominique Abel e le loro opere precedenti (The Fairy, Rumba) non sarà difficile vedere, anche qui, la cifra caratteristica che li contraddistingue: il loro smentire sempre le apparenze, la dimensione insieme ludica e poetica.

Proprio avventura poetica potremmo definire “Parigi a piedi nudi”, un film che coinvolge, affascina e trasporta lo spettatore in questo mondo quasi parallelo, che sembra appena uscita da una cartolina degli anni ’60.

 

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