“Persuasione”: dal classico di Jane Austen una commedia azzardata

Adattamento molto libero e nel segno della contemporaneità, con Dakota Johnson

Un film di Carrie Cracknell. Con Dakota Johnson, Cosmo Jarvis, Richard E. Grant, Yolanda Kettle, Jordan Long. Drammatico, 107′. USA 2022

Anne Elliot è una giovane anticonformista dalla sensibilità moderna che vive con l’altezzosa famiglia sull’orlo del crollo finanziario. Quando nella sua vita ritorna Frederick Wentworth, l’affascinante giovane da lei allontanato anni prima, Anne deve scegliere tra gettarsi il passato alle spalle o ascoltare il suo cuore e aprirsi a una seconda possibilità.

 

Non è la prima volta che “Persuasione”, l’ultimo romanzo di Jane Austen, scritto poco prima della sua morte e pubblicato postumo nel 1818, viene adattato per il grande schermo. Prima di Carrie Cracknell e Netflix si sono cimentati nell’impresa l’americano Roger Michell nel 1995 e l’inglese Adrian Shergold nel 2007.

Anne è una 27enne ancora nubile, rimasta legata al ricordo dell’unico uomo che abbia mai amato, il brillante ma squattrinato Frederick Wentworth (Jarvis). La sua sensibilità moderna e anticonformista per l’epoca la porta a entrare spesso in rotta con gli altezzosi familiari. Il ritorno dell’ex amato sconvolgerà il precario equilibrio… 

Per il ruolo della protagonista è stata scelta Dakota Jonson, ironica e ammiccante quanto basta – iconica, in questo senso, la battuta in cui spiega le alternative per una giovane dell’epoca di sfuggire dalla famiglia: “il matrimonio o morte, entrambi improbabili nell’immediato futuro”.

Il film rimane fedele all’essenza dell’originale ma si concede alcune licenze creative, probabilmente sull’onda di successi recenti come la serie “Bridgerton”, cercando di raccontare la sua storia aggiornando però l’ambientazione, il design dei costumi (che come hanno già fatto notare in molti sono ben lontani dalla moda dell’epoca Regency di inizio Ottocento) e la maggior parte dei dialoghi.

Si muove in questo senso anche la scelta di far parlare Anne direttamente con la camera, in un dialogo diretto tra protagonista e spettatore, che si sente raccontare le cose mano a mano che queste accadono.

Jane Austen è sicuramente una delle autrici più adattate per il cinema degli ultimi decenni: dai suoi libri sono stati tratti film in costume, trasposizioni moderne e altro ancora – penso a “Fire Island” di Andrew Ahn, adattamento molto libero di “Orgoglio e pregiudizio”.

“Persuasione” probabilmente non passerà alla storia, ma è comunque una commedia romantica che non si prende troppo sul serio e diverte chi guarda. Con uno stile che ricorda pellicole come “Clueless” e “Bridget Jones”, farà storcere il naso ai puristi del period drama ma ai giovani, a cui chiaramente si rivolge, è molto probabile che piaccia.

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Federica Rizzo
Campana doc, si laurea in scienze delle comunicazioni all'Università degli studi di Salerno. Internauta curiosa e disperata, appassionata di cinema e serie tv, pallavolista in pensione, si augura sempre di fare con passione ciò che ama e di amare fortemente ciò che fa.

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