Portici di carta: torna la libreria più lunga al mondo per le strade di Torino

Lo speciale su Pippi Calzelunghe a 60 anni dalla pubblicazione, il Bibliobus e le passeggiate letterarie

Per due giorni – oggi, sabato 6 ottobre, e domani, domenica 7 – il centro di Torino si trasforma nella libreria all’aperto più lunga del mondo. Torna per la 12° edizione Portici di carta, con i tradizionali due chilometri di bancarelle in via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice e il ricco programma.

Quest’anno sono complessivamente 123 i librai di Torino e provincia e gli editori da tutto il Piemonte presenti, cui si aggiungono in piazza Carlo Felice i bouquinistes del Libro Ritrovato. I portici sono suddivisi come di consueto in 19 tratti tematici che raggruppano in modo omogeneo le librerie e le case editrici a seconda delle rispettive specializzazioni.

L’edizione 2018 di Portici di Carta è dedicata, nel sessantesimo anniversario della sua prima edizione italiana, a Pippi Calzelunghe, un personaggio rivoluzionario, nato dalla penna di Astrid Lindgren, in grado di valicare i confini della letteratura per l’infanzia.

Valeria Parrella le dedica una lezione dal titolo “Pippi maestra di femminismo”, gli attori-doppiatori di ODS (Operatori Doppiaggio e Spettacolo) leggono allo Spazio Bambini estratti dal libro e il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli anima piazza San Carlo con una grande azione di pittura collettiva a lei ispirata.

Gli spazi eventi principali sono due, l’Oratorio di San Filippo e il Circolo dei lettori, ma le attività interesseranno anche piazza San Carlo, dove è allestito lo Spazio Bambini e il Bibliobus, che inaugura con Portici la propria attività, e i Giardini Sambuy per le iniziative dell’Associazione Giardino Forbito.

E poi ancora l’area pedonale di via Roma per le attività del Centro Interculturale, Palazzo Lascaris e la Biblioteca Civica centrale, sedi rispettivamente delle mostra dei tappeti della guerra russa-afghana e quella fotografica promossa dall’associazione Wondy sono io, il tram storico, dove si alterneranno letture dedicate a Torino.

Fra gli appuntamenti in programma, Nando Dalla Chiesa si confronta con Margherita Oggero sulla bellezza dell’insegnare partendo dal suo libro “Per fortuna faccio il prof”; l’emergente scrittore brasiliano João Paulo Cuenca presenta il suo “Ho scoperto di essere morto” con Darwin Pastorin.

Molto attesi il reading musicale Trio Malinconico di Diego De Silva, tratto dalla quadrilogia dell’avvocato Malinconico e dal suo ultimo libro “Superficie” e l’affabulazione sentimentale di Fabio Stassi “Ogni coincidenza ha un’anima”.

Tornano anche, con ritrovo domenica alle 10, le Passeggiate letterarie, che quest’anno sono otto. La novità è che alle voci di scrittori italiani e stranieri si aggiunge quella degli scrittori migranti, con un itinerario a San Salvario dedicato al particolare sguardo da essi rivolto alle zone della città in cui sono approdati.

Sul sito il programma completo della due giorni torinese.

 

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