Premio Campiello: Remo Rapino si aggiudica la 58° edizione

Durante la serata finale, in piazza San Marco, il ricordo di Philippe Daverio scomparso di recente

Remo Rapino, con il romanzo Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio (minimum fax) si è aggiudicato la 58° edizione del Premio Campiello, concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto.

Il libro vincitore – che ha ottenuto 92 voti sui 264 inviati dalla Giuria dei trecento lettori
anonimi – è stato annunciato sul palco di piazza San Marco a Venezia, che per l’occasione ha ospitato la serata conclusiva dell’evento.

Al secondo posto si è classificato Sandro Frizziero con “Sommersione” (Fazi Editore), con 58 voti, al terzo Ade Zeno con “L’incanto del pesce luna” (Bollati Boringhieri) con 44 voti. A seguire Francesco Guccini con “Trallumescuro. Ballata per un paese al tramonto” (Scrittori Giunti) con 39 voti, e Patrizia Cavalli con “Con passi giapponesi” (Einaudi), con 31 voti.

“Dedico questo Campiello a mio padre che nasce nel 1926 e muore nel 2010 e
lo faccio nascere e uscire dal mondo come Liborio – ha dichiarato Remo Rapino, fresco di vittoria. – Questa sera mancava solo lui, avrei davvero voluto che ci fosse. Liborio è una voce che, raccontando se stesso, racconta un secolo di storia e lo fa da una periferia
esistenziale e dà voce a quelli che non hanno voce, agli ultimi della fila, agli emarginati.”

La finale, condotta dalla giornalista Cristina Parodi, si è aperta ricordando Philippe Daverio attraverso l’omaggio del presidente de La Fondazione Il Campiello Enrico Carraro e della Giuria dei Letterati. “Senza di lui la Giuria del Premio Campiello non sarà più la stessa. Al dolore della perdita si affianca però il vivo ricordo della sua presenza, durante riunioni di giuria che diventavano anche incontri tra amici”.

Durante la cerimonia sono stati premiati anche i vincitori degli altri riconoscimenti previsti dalla Fondazione. Il 25° Campiello giovani è andato a Michela Panichi per il racconto “Meduse”; l’Opera Prima a Veronica Galletta per il romanzo “Le isole di Norman” (Italo Svevo); il Premio Fondazione Il Campiello, il riconoscimento alla carriera, ad Alessandro Baricco.

 

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