Quello che la Disney non dice: le storie “vere” dietro ai cartoon più amati – 2

Le sorellastre gelose di Belle, i figli gemelli della Bella addormentata e molto altro

Seconda parte del post dedicato ai dettagli macabri, e spesso sconosciuti, delle storie che i cartoni animati Disney ci hanno fatto amare.

In questo pezzo scopriremo i retroscena delle fiabe originali, omessi nella versione a cartoni animati de “La Bella e la Bestia”, “Pinocchio” e “La Bella addormentata nel bosco“.

Sapevate che dietro i conosciutissimi cartoon si nasconde questo universo di oscurità, molto spesso tutt’altro che a prova di bambino?

 

LA BELLA E LA BESTIA

La trasposizione cinematografica della Bella e la Bestia targata Disney è piuttosto accurata, eccetto per un paio di interessanti dettagli. Prima di tutto il padre di Belle, lungi dall’essere solo un vecchio inventore un po’ svitato, in passato era ricco, ma adesso è sommerso dai debiti.

Nella fiaba di Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve Belle ha anche due sorellastre… cattive e gelose. Quando Belle torna a casa, dopo aver promesso a Bestia che tornerà al castello dopo una settimana, le due cercano di farle rompere la pormessa. Perché? Perché sperano che l’ex principe si infuri per il ritardo e mangi la sorella! E lo chiamano amore fraterno…

 

PINOCCHIO

Il cartone Disney si ispira al libro, scritto da Carlo Collodi nel 1883, “Le avventure di Pinocchio“. Se pensate che il Pinocchio cinematografico sia monello, non avete idea di cosa combini l’originale. Nel libro, il burattino scappa appena ha imparato a camminare, viene trovato da alcuni gendarmi che imprigionano però il padre Geppetto, convinti che Pinocchio venga maltrattato. Il monello torna a casa, dove uccide un Grillo Parlante che lo mette in guardia dai pericoli.

 

Intanto Geppetto viene rilasciato, e insiste affinché il figlio vada a scuola. Pinocchio vende però i libri per comprare un biglietto del Teatro delle marionette. Poi incontra un gatto e una volpe, che gli rubano e il denaro e cercano senza successo di impiccarlo. Per fortuna, dopo aver salvato Geppetto dal terribile pesce cane (potreste conoscerlo come la gigantesca e infuriata balena), Pinocchio si redime e diventa un bambino vero. Sapete che tutta la faccenda dei ragazzi trasformati in asini e poi venduti al circo è stata inventata per il cartone? Sorprendente, vero?!

 

LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO

Nel racconto di Giambattista Basile, un re arriva al castello della Bella addormentata e bussa alla porta. Quando nessuno risponde, riesce comunque a entrare da una finestra. L’uomo trova la principessa, ma dal momento che lei non è cosciente non risponde in alcun modo ai suoi richiami. E sapete allora cosa succede? Il re raggiunge la bella sul letto e la violenta. Poi se ne va. Lei si sveglia dopo aver partorito, perché uno dei suoi due gemelli le toglie il fuso dal dito. Il re ritorna e nonostante tutto i due si innamorano.

 

Ma c’è un’ulteriore complicazione: il re in questione è già sposato. La moglie scopre la tresca e non solo cerca di far uccidere i gemelli, di cucinarli e darli da mangiare al marito fedifrago, ma tenta anche di far bruciare la principessa sul rogo. Per fortuna i suoi sforzi non vanno a buon fine. Il re e la principessa si sposano e vivono felici e contenti (nonostante lui l’abbia violentata). Il cartone Disney probabilmente riprende la versione della storia scritta da Perrault, dal momento che tra questi due ci sono maggiori punti di contatto.

 

→ LEGGI ANCHE: La prima e la terza parte del post su “quello che la Disney non dice”

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