“Red Joan”: un film di spionaggio molto classico per stile e costruzione

Judi Dench sfodera l'ennesima interpretazione maiuscola in un film che però non brilla particolarmente

Un film di Trevor Nunn. Con Judi Dench, Sophie Cookson, Stephen Campbell Moore, Tom Hughes,  Ben Miles. Biopic, 110′. Gran Bretagna, 2018

L’anziana Joan Stanley vive serenamente in un elegante sobborgo londinese, tra le fotografie dei nipotini e la passione per il giardinaggio, quando viene arrestata dal MI5 e accusata di spionaggio e tradimento. Il figlio avvocato, Nick, non crede ai suoi occhi, ma, durante l’interrogatorio, Joan viene forzata a ricordare i tempi in cui studiava fisica a Cambridge, la passione per il comunista Leo Galich e il lavoro negli uffici del segretissimo Tube Alloys Project, alle dipendenze del professor Max Davies, e il passato riaffiora, più complesso e drammatico di quanto Nick avesse mai potuto immaginare.

 

Basato sul romanzo “La ragazza del Kgb” di Jennie Rooney, “Red Joan” è un film di spionaggio molto classico per stile e costruzione, che racconta la vita di Joan Stanley dal periodo in cui era studentessa a Cambridge, negli anni ’30, fino al giorno dell’arresto con le accuse di spionaggio e tradimento.

Giocando con lunghi flashback che raccontano il passato di Joan, Trevor Nunn ci porta rapidamente indietro nel tempo fino al 1938, alla scoperta di una studentessa geniale di fisica alla ricerca di nuove aspirazioni e pronta a espandere il suo orizzonte politico.

Se il presente è ridotto a momenti brevi e di servizio, che servono più che altro a rilanciare il racconto ambientato nel passato – nonostante l’interpretazione di livello di Judi Dench – sono proprio queste parti, con connotazioni quasi da melodramma, quelle più riuscite.

“Red Joan” diventa così lo studio di una giovane donna intelligente e ideologicamente in erba, che matura sullo sfondo del socialismo, della guerra civile spagnola e del pregiudizio contro le donne in una società quasi esclusivamente maschile.

Joan Stanley commise davvero i crimini per cui venne accusata, rivelando segreti di Stato della Gran Bretagna ai russi come spia del KGB? Il film non sembra essere alla ricerca di una risposta a questa domanda. “Red Joan” è una storia di spionaggio classica, che resta prigioniera degli stilemi più classici del genere e non riesce mai a prendere davvero il volo.

 

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Federica Rizzo
Campana doc, si laurea in scienze delle comunicazioni all'Università degli studi di Salerno. Internauta curiosa e disperata, appassionata di cinema e serie tv, pallavolista in pensione, si augura sempre di fare con passione ciò che ama e di amare fortemente ciò che fa.

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