“Settembre”: una commedia romantica corale, delicata e poetica

L'opera prima di Giulia Steigerwalt, già sceneggiatrice e attrice, è fatta di gesti minimi

Un film di Giulia Steigerwalt. Con Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi, Thony, Andrea Sartoretti, Tesa Litvan, Margherita Rebeggiani. Drammatico, 110′. Italia 2022

Francesca “non sta più bene” con suo marito Alberto da tempo, e confida la sua tristezza alla migliore amica Debora, a sua volta in crisi con il marito Marco. Il figlio di Francesca, Sergio, dà lezioni di sesso a Maria, una ragazzina alle prime esperienze, che condivide dubbi e paure con l’amica Simona. Guglielmo, il ginecologo di Francesca, frequenta Ana, una giovanissima prostituta croata, che si sta innamorando del panettiere Matteo. I loro percorsi sono destinati ad intersecarsi, e le loro vite sono prossime a cambiare.

 

Selezionato nell’ambito della sesta edizione di “Adotta un film”, l’iniziativa promossa da 01 Distribution e Rai Cinema per sostenere il cinema italiano, “Settembre” è l’opera prima di Giulia Steigerwalt, attrice, sceneggiatrice e adesso regista. Una dramedy corale, dove a contare sono i piccoli gesti e le piccole rivoluzioni interiori. 

Accade in un giorno di settembre che tre persone completamente diverse – la giovane Maria (Rebeggiani) che per la prima volta si avvicina al sesso; Francesca (Ronchi), moglie e madre insoddisfatta; il ginecologo Guglielmo (Bentivoglio) – si accorgano che la vita in cui si ritrovano non è quella che sognavano, che la felicità è un’idea lontana ma forse ancora possibile, sempre che si abbia il coraggio di cambiare.

Un film corale, che intreccia diverse storie e vite, ed esplora le relazioni umane, la nostra natura più profonda, la ricerca di un contatto più autentico tra le persone. I personaggi vengono seguiti con grande affetto, facendo sì che lo spettatore empatizzi per loro e si senta partecipe dei loro piccoli e grandi drammi. 

Giulia Steigerwalt – sceneggiatrice, tra gli altri, di “Moglie e marito”, “Croce e delizia”, “Il campione” – confeziona un’opera dalla sceneggiatura fine e precisa, che mescola in modo armonico commedia e dramma. 

“Settembre” è uno di quei film a cui ti capita di ripensare parecchio nei giorni dopo averlo visto. Un film che con grande leggerezza e semplicità, senza bisogno di scene madri e sensazionalismi, ti entra dentro. Bello e poetico

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Federica Rizzo
Campana doc, si laurea in scienze delle comunicazioni all'Università degli studi di Salerno. Internauta curiosa e disperata, appassionata di cinema e serie tv, pallavolista in pensione, si augura sempre di fare con passione ciò che ama e di amare fortemente ciò che fa.

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