Shortsleague: a Roma il primo campionato di cortometraggi

Sabato 4 marzo prenderà ufficialmente il via Shortsleague 2017, il primo campionato di cortometraggi organizzato da Roma Creative Contest in collaborazione con Fondazione Cinema per Roma | CityFest e Museo nazionale delle arti del XXI secolo, all’interno dell’ormai consolidata manifestazione Cinema al MAXXI.

Shortsleague è un vero e proprio campionato all’ultimo ciak, che vede protagonisti i 19 cortometraggi italiani più belli delle ultime stagioni, reduci da festival e premi autorevoli. Una competizione pensata per il pubblico che, ogni sabato per tre settimane, potrà votare ed eleggere il miglior corto della giornata tra quelli selezionati dal Roma Creative Contest. Le tre opere più votate di ogni settimana si sfideranno nella finalissima del 25 marzo, in cui sarà decretato il vincitore assoluto.

“Shortsleague darà ai vincitori visibilità del proprio corto nelle sale cinematografiche – spiega Raffaele Inno del Roma Creativa Contest – un risultato non da poco vista la difficoltà con la quale i corti si fanno spazio nei circuiti di distribuzione tradizionale. Per noi è importante che sia il pubblico a decretare i vincitori, scegliendo con il voto in sala gli shortfilm che vorranno vedere al cinema”.

I tre corti finalisti saranno infatti distribuiti in sala a Roma da Filmauro nel circuito My Cityplex.

Al termine delle proiezioni (che inizieranno ogni sabato alle ore 18) e delle votazioni, il pubblico assisterà agli incontri tra gli autori e i registi delle opere in concorso e il curatore di Cinema al MAXXI, Mario Sesti.

Tra i cortometraggi in gara durante la Shortsleague, anche “Food For Thought” di Davide Gentile e “Penalty” di Aldo Iuliano (migliori corti italiani dell’ultima edizione del Roma Creative Contest che si è svolta al Teatro Vittoria, oltre che al MAXXI), “Oggi gira così” di Sydney Sibilia (attualmente in sala con il film “Smetto quando voglio – Masterclass”) e “Tiger Boy” di Gabriele Mainetti.

Negli ultimi sei anni il festival ha lanciato decine di registi emergenti: attraverso i premi del contest ha consentito la produzione di cinque nuovi cortometraggi tra cui “Thriller” di Giuseppe Marco Albano, vincitore del David di Donatello 2015, “Manhunt” di Brando Bartoleschi e “How to save your darling” di Leopoldo Caggiano, che verranno mostrati al pubblico proprio in occasione della Shortsleague.

PROGRAMMA SHORTSLEAGUE – SABATO 4 MARZO

Oggi gira così di Sydney Sibilia | 19’ | 2011

Gianni è un professore esaurito dalla cotta per un’alunna, Mirko e Danilo due clown criminali e Lucia un adolescente isterica: un composto micidiale che ha rivelato l’abilità nella commedia e nel gioco corale del regista di Smetto quando voglio.

Sotto casa di Alessio Lauria 5’ | 2012

Stefano non crede nei miracoli e affronta le giornate con la rassegnazione di un pensionato. Poi, una sera, succede l’impossibile: trova parcheggio sotto casa. Una trovata satirica svolta con commovente dovizia. La sua viralità è stata fulminea.

Food for thought di Davide Gentile | 13’ | 2016  

L’inattività fisica e il ‘comfort food’ rendono la nostra vita più comoda ma inesorabilmente più malsana. Come dimostra questo corto, premiato a Venezia, ambientato in un diner alla Tarantino e girato un po’ con lo smalto dei Coen. 

Un uccello molto serio di Lorenza Indovina | 14’ | 2014

Dopo una nottata di sesso extraconiugale il protagonista precipita in una spirale d’ansia per un messaggio della moglie che gli comunica che sta tornando. Dallo humour spietato di Ammaniti, un crescendo catastrofico alla Laurel & Hardy.

Il respiro dell’arco di Enrico Maria Artale | 10’ | 2014

Ogni arciere deve sintonizzare il proprio respiro con la tensione della freccia. O delle proprie, inquietanti, pulsioni. Selezionato da Locarno, Nastro d’argento, una vivida minacciosa reverie che intreccia nudità e sangue come nei primi film d’Argento.

Varicella di Fulvio Risuleo | 14’ | 2015

La varicella, da adulti, può essere pericolosa. La mamma inizia a preoccuparsi per Carlo, il papà la pensa diversamente: un confronto ossessivo, a spirale, che in pochi minuti disarma e denuda, con esiti rivelatori, l’idea stessa di famiglia.





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