L’amante, Abraham B. Yehoshua

Sullo sfondo di una Haifa scossa dalla guerra del 1973 si accavallano le vicende dei diversi personaggi. Adam, proprietario di una grande officina meccanica, cerca con insistenza l’amante scomparso della moglie Asya – donna precocemente invecchiata. La figlia quindicenne Dafi riflette e compie le prime esperienze. Il giovane arabo Na’im viene avviato al lavoro ed entra in contatto con il mondo israeliano. La novantenne Vaduccia risorge dalle ombre dell’incoscienza alla vita. Per finire Gabriel, l’amante scomparso, racconta la sua storia. Ricordi, desideri, aspirazioni e sogni si accavallano e mostrano la difficoltà di capire il pensiero degli altri, nonostante l’amore che ci lega a loro.

L'amante, Abraham B. Yehoshua

LEGGETELO SE… |Volete immergervi nella terra contesa e divisa tra israeliani e palestinesi e dare uno sguardo vero, dall’interno, alla vita che vi si svolge. Leggetelo, se siete pronti a condividere pensieri, sentimenti e paure di personaggi molto diversi tra loro, ma tutti ugualmente profondi e sfaccettati. Leggetelo se il caleidoscopio di punti di vista, come succede a me, vi attira irrimediabilmente. Leggetelo, infine, se volete scoprire mentalità diverse dalla nostra. Il fatto che, all’inizio del libro, l’ebreo Adam cerchi con passione e senza ombra di risentimento l’amante di Asya… ammetto che per me è stata una delle più grandi sorprese. Volevo assolutamente capire perché un uomo sposato, all’apparenza tradizionalista, dovrebbe desiderare di ritrovare l’amante della propria moglie. Questo mi ha spinto ad andare avanti pagina dopo pagina e non sono rimasta delusa.

NON LEGGETELO SE… | In questo caso non mi vengono in mente grandi controindicazioni alla lettura. Forse potrebbe rivelarsi un libro non molto adatto a voi se siete troppo attaccati allo schema di narrazione classico, con una sola voce narrante. A mio avviso la pluralità di punti di vista è una ricchezza, dà spessore alla storia e aiuta a variare e a non annoiarsi. Ma se saltare da una mente a un’altra non vi piace, se lo trovate dispersivo e tendete un po’ a perdere il filo, allora L’amante potrebbe non prendervi. In ogni caso gli darei lo stesso una possibilità.

 


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Roberta Turillazzi
Giornalista per passione e professione. Mamma e moglie giramondo. Senese doc, adesso vive a Londra, ma negli ultimi anni è passata per Torino, per la Bay area californiana, per Milano. Iscritta all'albo dei professionisti dal 1 aprile 2015, ama i libri, il cinema, l'arte e lo sport.

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