“Suburra”: su Netflix la stagione conclusiva della serie crime

Alessandro Borghi e Giacomo Ferrara negli ultimi sei episodi dell'epopea criminale della Capitale

Una serie diretta da Michele Placido, Andrea Molaioli, Giuseppe Capotondi, Piero Messina.
Con Alessandro Borghi, Giacomo Ferrara, Francesco Acquaroli, Filippo Nigro, Claudia Gerini, Carlotta Antonelli, Federica Sabatini. Azione, drammatico. Italia, 2017-2020

 

Oggi, 30 ottobre, è il giorno di “Suburra”. La terza e ultima stagione della serie crime italiana, pensata sin da principio per raccontare la profana trinità Chiesa, Stato, Crimine, arriva su Netflix.

Se la prima stagione ruotava attorno al Vaticano e all’acquisizione dei terreni di Ostia per la costruzione di un porto e la seconda era incentrata sulla competizione per il potere politico con l’elezione del nuovo sindaco della capitale, l’epilogo ha come palcoscenico le strade di Roma, dove si forgiano nuove, inaspettate alleanze in una guerra ricca di colpi di scena per determinare chi, alla fine, sarà il re.

I sei episodi accelerano le linee narrative, lasciando la sensazione che qualcosa si sarebbe potuto approfondire maggiormente. Di sicuro in “Suburra 3” lo spettatore non si annoia mai, il ritmo è frenetico, la regia avvolgente.

C’è un senso di irrimediabilità che permea l’intera stagione: i personaggi ormai hanno fatto le loro scelte, sono al di là di ogni possibile redenzione, e soprattutto non possono più tornare sui loro passi.

Aureliano (Borghi) e Spadino (Ferrara), come in un buddy movie, si aggirano per le strade seminando violenza e terrore. Il duo, ormai iconico per la tv italiana e non solo, funziona molto bene e le interpretazioni salgono di livello.

In questa terza stagione, i personaggi femminili entrano sempre più nel vivo dell’azione. Angelica (Antonelli) e Nadia (Sabatini) non vengono più considerate soltanto come “la moglie di…”, “la donna di…”, ma diventano figure di primo nelle famiglie degli Anacleti e degli Adami.

La terza stagione di “Suburra” chiuderà definitivamente il cerchio? Evitando di fare spoiler, possiamo anticiparvi che sì, questi sei episodi saranno gli ultimi, ma non mancheranno i colpi di scena rispetto al film di Stefano Sollima del 2015. Fino al finale, un po’ frettoloso forse, ma solenne e commovente.

 

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