A teatro: Buena Onda

Uno spettacolo teatrale di Valter Lupo, Valerio Vestoso, Rocco Papaleo, Giovanni Esposito. Con Rocco Papaleo e Giovanni Esposito.

“Buena Onda” è in scena fino al 24 aprile al teatro Ambra Jovinelli di Roma.

Rocco Papaleo e Giovanni Esposito protagonisti dello spettacolo “Buena Onda”.

Sfatiamo un mito: pur essendo siciliano non amo il mare. Detesto anche andare in barca – sebbene mio padre fosse un appassionato – e non ho mai pensato di fare una crociera.

Eppure anche per uno scettico come me è stato piacevole navigare per due ore con la nave “Buena Onda”, osservando e ascoltando le divertenti discussioni tra il comandante Chiaromonte (Giovanni Esposito) e il cantante Gege Cristofori (Papaleo), intervallate dalla musica della band “Gli Incompresi”.

La vita su una nave da crociera – fatti di cronaca neppure troppo remoti dovrebbero avercelo insegnato – non è tutta rose e fiori. Il comandante non ha solo la responsabilità di non far finire la propria nave come il Titanic, ma ha anche l’ingrato compito di supervisionare l’intrattenimento, affinché i passeggeri passino momenti spensierati e felici.

Se il cantante e la band che dovrebbero intrattenere il pubblico si mettono in testa di proporre solo canzoni in dialetto lucano e pezzi jazz dai toni melanconici, ecco allora che la situazione diventa problematica.

Lo spettatore-passeggero assiste così alle continue diatribe tra l’ansioso comandante, preoccupato di soddisfare l’armatore considerato solo un gradino sotto Dio, e Gege, cantante disilluso e amante di citazioni letterarie velate da un pessimismo non castrante, ma semmai sarcastico.

Non ci sono solo navi da crociera in stile “Love Boat” in questo spettacolo: navigando con la “Buena Onda” lo spettatore può cogliere tutti gli aspetti ironici e amari della vita in mezzo al mare.

Gege e Chiaramonte sono molto simili, e anche se i rispettivi ruoli li portano a litigare come cane e gatto si rispettano e nel corso della navigazione arrivano a diventare amici.

La coppia formata da Rocco Papaleo e Giovanni Esposito regala momenti di alta recitazione, alternando con efficacia spazi di comicità a spazi di riflessione.

Il testo è ben scritto, semplice e fluido. Crea empatia con il pubblico e annulla sin da subito la distanza tra gli attori in scena e la platea.

La musica, comunque, più delle parole è la vera protagonista dello show. Suonata in maniera talentuosa ed efficace dai membri della band, rende omaggio al genere del teatro-canzone, oggi diventata assai elitario e insolito.

La regia è di buon livello, creativa, capace di costruire un impianto teatrale snello, agile e coinvolgente, dal ritmo forse un po’ meno incisivo e di conseguenza più allungato nella seconda parte.

In sintesi, partire almeno per una sera a bordo della “Buena Onda” è una bella esperienza, che merita di essere provata anche da chi, come me, non va pazzo per il mare.





NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version