“Tempo di libri”: presentata la nuova fiera milanese dell’editoria

Sono stati mesi intensi, di dibattiti, polemiche, articoli sui giornali e sul web, dichiarazioni al vetriolo, ma adesso sembra che il tempo del botta e risposta a distanza tra Milano e Torino e della mediazione sia finito.

Il Piemonte, indagini e problemi burocratici permettendo, andrà avanti con il suo storico Salone; in Lombardia nascerà nel 2017 “Tempo di libri”, una nuova fiera dell’editoria libraria, organizzata dall’Associazione Italiana Editori e da Fiera Milano, con l’appoggio del Comune. Appuntamento a Rho-Pero dal 19 al 23 aprile per la prima edizione.

La manifestazione, presentata in questi giorni, coinvolgerà editori, autori, bibliotecari, librai, studenti e lettori in un grande evento in cui si fonderanno tradizione e innovazione.

Se il tempo è il bene più prezioso che abbiamo a disposizione, l’unico in grado di dare valore, equilibrio e ritmo alla vita, Tempo di libri ci ricorderà quanti benefici si possono ricevere dal dedicarne una parte alla lettura – si legge nel comunicato stampa – e lo farà attraverso una formula aperta, dinamica, interattiva, plurale. Aperta a tutti i libri, tutto il pubblico, tutti i professionisti”.

Il programma, elaborato su vari livelli (generale, 0-18, professionale), si rivolgerà tanto agli appassionati quanto a chi non ha ancora scoperto la meraviglia dei libri, mentre ai professionisti della filiera editoriale saranno messi a disposizione spazi riservati.

La Fiera di Milano guarderà anche all’evoluzione dell’industria editoriale, dedicando approfondimenti ai nuovi formati (e-book, audiolibri, applicazioni) e riflettendo sull’idea stessa del libro del secondo millennio, un oggetto non più analogico o digitale, ma che abita contemporaneamente le due dimensioni.

“Tempo di Libri” sarà un evento dalla dimensione internazionale – previsto un Territorio del Mondo ospite a partire dall’edizione del 2018 – ma svilupperà un rapporto speciale con l’Italia, a partire da Milano. Le librerie e le biblioteche della città e della Lombardia saranno infatti coinvolte in una serie d’iniziative che confluiranno il 23 aprile nella Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore.

UNO SGUARDO SU TORINO | In Piemonte, intanto, si attende ancora la nomina del nuovo direttore del Salone dopo l’addio di Ernesto Ferrero, in vista della 30esima edizione in programma per maggio. Massimo Bray, presidente della Fondazione per il Libro, sta sondando i possibili candidati. Tra i nomi forti spicca quello dello scrittore Giuseppe Culicchia, che dovrebbe essere affiancato da tre collaboratori-dirigenti. Un progetto di squadra, insomma, quello pensato per il nuovo Salone, che verrà definito meglio nel corso delle prossime settimane.

Continua anche l’indagine sul passato del Salone. Nel registro degli indagati è stato iscritto Roberto Moisio, vicepresidente della Fondazione. Il reato che gli viene contestato è la turbativa d’asta. Moisio ha annunciato le dimissioni.





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