“The gentlemen”: un gangster movie adrenalinico che guarda agli anni ’90

Guy Ritchie torna al genere che gli è più congeniale, avvalendosi di un cast di stelle e tanta ironia

Un film di Guy Ritchie. Con Henry Golding, Kate Beckinsale, Matthew McConaughey, Hugh Grant, Jeremy Strong. Azione, 113′. USA 2020

L’investigatore privato Fletcher s’intrufola nella casa del gangster Raymond Smith per raccontargli come il cliente che l’ha assoldato, il re dei tabloid Big Dave, abbia voluto vendicarsi del suo capo, il più importante trafficante di droga d’Inghilterra, l’americano Mickey Pearson. Fletcher riferisce di come Pearson abbia offerto il suo regno al miliardario Matthew Berger, desideroso di mollare tutto e ritirarsi con la moglie e socia in affari Rosalind. Raymond in realtà conosce perfettamente la storia e sa che Fletcher è venuto per ricattarlo con le prove di un omicidio tenuto nascosto. Ma è solo l’inizio di una serie di tradimenti e rivelazioni che coinvolgono anche un trafficante cinese, un miliardario russo ex spia del KGB e lo strambo gangster di quartiere Coach, a capo di una band di rapper e lottatori.

 

Cosa possiamo dire di “The gentlemen”, il nuovo film di Guy Ritchie, che dopo le parentesi fantastico-eroiche di “King Arthur – Il potere della spada” e “Aladdin” ritorna al genere a lui più congeniale, ovvero il gangster movie?

Forse che al di là di tutto – qualche difetto, qualche passaggio già visto, il senso stesso di riportare al cinema una storia che occhieggia in modo aperto agli anni ’90 – ha il sapore di una rimpatriata tra amici, divertente e adrenalinica. E per questo riuscita.

La sceneggiatura è un po’ scontata ma divertente, a detta degli stessi attori rivista e aggiustata durante le riprese. La regia di Ritchie compensa alla grande i difetti, e alla fine il film risulta ritmato, ironico, sagace, attento ai dettagli.

Il cast di stelle – da Matthew McConaughey a Hugh Grant, passando per Colin Farrell, Charlie Hunnam, Henry Golding, Michelle Dockery e Jeremy Strong – aiuta a dare un tono alla pellicola, così come la colonna sonora, assolutamente di livello.

Prima dell’esplosione della pandemia di Covid-19, “The gentlemen” era arrivato a quasi 120 milioni di dollari d’incasso nel mondo – non male per una produzione da “soli” 20 milioni. Non resta che capire quando potremo vedere questo gioiellino crime in Italia.

 

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