“The gravedigger’s wife”: quando l’amore è semplice e straordinario

Omar Abdi e Yasmin Warsame convincenti e credibili, nel bel film di Khadar Ayderus Ahmed

Un film di Khadar Ayderus Ahmed. Con Omar Abdi, Yasmin Warsame, Khadar Abdoul-Aziz Ibrahim. Drammatico, 82′. Finlandia, Francia, Germania 2021

Guled e Nasra sono una coppia amorevole, che vive nella periferia di Gibuti con il figlio adolescente Mahad. Tuttavia, l’equilibrio della loro famiglia è minacciato: Nasra soffre infatti di una grave malattia renale e ha bisogno di un intervento chirurgico d’urgenza. L’operazione è costosa e Guled sta già lavorando sodo come becchino per sbarcare il lunario: come fare a raccogliere i soldi per salvare Nasra e tenere unita una famiglia?

 

La dignità è un valore che non ha prezzo e il valore di una persona lo si capisce davvero nel “momento del bisogno”, quando uno è costretto a rimboccarsi le maniche davanti a una situazione apparentemente senza speranza.

Presentato in concorso alla Settimana della critica del Festival di Cannes e in autunno a Londra, “The Gravedigger’s Wife” è uno di quei film capaci di stregarti, colpirti e soprattutto emozionarti raccontando una semplice quanto straordinaria storia d’amore e decoro ambientata nella città di Gibuti, nello stato omonimo del corno d’Africa.

Guled (Abdi) è un uomo mite, semplice, che sbarca il lunario lavorando come becchino ed è perdutamente innamorato della moglie Nasra (Warsame). Il loro amore è nato quando erano adolescenti e ha dovuto superare prove dure pur di prosperare, come l’ostilità della famiglia di lui.

Da quando Nasra si è ammalata, però, il mondo di Guled sta lentamente crollando. Per salvarsi, la donna ha bisogno di una costosa operazione. Ma la famiglia non possiede i 5.000 dollari necessari. Dove trovarli? Di rubare Guled non vuole saperne; i tentativi di ottenere un prestito finiscono con un buco nell’acqua. Decide allora di tornare al villaggio natio, nonostante il viaggio sia potenzialmente senza ritorno.

“The Gravedigger’s Wife” convince soprattutto grazie alle magnifiche quanto credibili interpretazioni dei due attori protagonisti. Omar Abdi scompare dentro il suo personaggio, dandogli volto e anima e facendo scattare nel pubblico una sincera empatia verso di lui. Yasmin Warsame è bella, vivace, balla in una scena e in quella successiva è segnata dalla disperazione e questa alternanza tanto naturale di stati fisici ed emotivi scuote lo spettatore.

Un film semplice e lineare, quello di Khadar Ayderus Ahmed, arricchito dai paesaggi naturali che svolgono una funzione importante nello sviluppo della storia oltre a raffigurare lo stato d’animo dei personaggi.

E alla fine lo spettatore non può non tirare un sospiro di sollievo, perché per quanto ingiusto possa essere il destino contro un amore forte e testardo come quello di Guled e Nasra neppure lui può nulla.

 

Il biglietto da acquistare per “The Gravedigger’s Wife” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre.

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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