“The man who killed Don Quixote” chiuderà il Festival di Cannes

Il tribunale francese respinge il ricorso del produttore Paulo Branco che avrebbe voluto l'estromissione

Il film “The man who killed Don Quixote” di Terry Gilliam, con Adam Driver, Jonathan Pryce, Olga Kurylenko, Stellan Skarsgård, chiuderà il 71° Festival di Cannes, il prossimo 19 maggio.

Lo ha deciso il tribunale francese, respingendo la richiesta del produttore Paulo Branco e della sua società, la Alfama Film production, che chiedeva l’estromissione della pellicola dalla kermesse e il divieto di proiezione.

Il film, un adattamento molto libero del capolavoro di Miguel de Cervantes, verrà presentato come da programma fuori concorso.

Il Festival si era schierato sin dall’inizio a favore della pellicola e della sua inclusione – “la nostra mission è scegliere le opere su criteri artistici, e la selezione deve essere fatta innanzitutto d’accordo con il regista” si legge nel comunicato ufficiale – e adesso la giustizia francese ha confermato. Nessuna violazione, la proiezione si farà.

Il film di Gilliam vede la luce dopo diciotto anni di lavoro. Un progetto che ha subito nel corso del tempo non pochi intoppi e ritardi – non ultimo il malore che ha colto il regista in questi giorni ma che comunque dovrebbe permettergli di essere regolarmente a Cannes il 19 maggio.

Il regista Terry Gilliam sul set con l’attore Jonathan Pryce. 

Le riprese, iniziate nel 2000 in Spagna, sono state interrotte diverse volte: a causa di problemi ambientali (un nubifragio nel deserto distrusse il set); medici (al primo don Chisciotte, Jean Rochefort, vennero una doppia ernia al disco e un’infezione alla prostata a furia di stare in sella al cavallo); finanziari (la produzione ha dovuto pagare una penale di 15 milioni di dollari per le interruzioni, e il budget stanziato inizialmente era di 32 milioni).

Per non parlare poi dei continui cambi nel cast: nel ruolo del cavaliere si sono succeduti Duvall, Michael Palin, John Hurt e Jonathan Pryce; in quello di Grisoni, Johnny Depp, Ewan McGregor, Jack O’Connell e Adam Driver.

Alla fine, nonostante tutto, sembra proprio che il don Chisciotte riuscirà ad arrivare in sala. La lotta contro i mulini a vento sarebbe sembrata al personaggio di Cervantes una passeggiata, in confronto a tutte le traversie cinematografiche e burocratiche di oggi!

 

Previous article“Tonno spiaggiato”: dark comedy che non scade mai nella volgarità
Next articleAmerican Pavilion: storytelling, #MeToo, l’assenza di “Mark”
Valeria Arciuolo
Ligure di origini, vive in provincia di Novara da tre anni a questa parte per amore e per lavoro. Mamma blogger, adora il cinema, la lettura, l’arte e la moda. Scrive per diverse testate e spera in futuro di portare avanti un progetto tutto suo.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here