“The new Pope”: John Malkovich è il nuovo Papa nella serie di Sorrentino

I nuovi episodi sono una spanna sopra ai precedenti, ma è impossibile dimenticare Jude Law

Una serie di Paolo Sorrentino. Con Jude Law, John Malkovich, Silvio Orlando, Javier Cámara, Cécile de France. Drammatico. Italia, Spagna. 2019-in produzione

 

Papa Pio XIII (Law) è in coma e, dopo una parentesi imprevedibile quanto misteriosa, il cardinal Voiello (Orlando) riesce a far salire al soglio pontificio Sir John Brannox (Malkovich). Cosa ne sarà della Chiesa sotto Giovanni Paolo III?

Dopo un riassunto di quanto visto nel 2016 in “The young Pope”, alla Mostra del cinema di Venezia sono stati proiettati due episodi (il 2 e il 7) di “The new Pope”. Annunciata inizialmente come seconda stagione della serie, si tratta in realtà di una storia su un nuovo Papa, sempre ambientata nella Città del Vaticano.

Esteticamente impeccabile, accattivante dal punto di vista narrativo ed estremamente ricca quanto interpreti, il nuovo Papa è una spanna sopra al giovane Papa che l’ha preceduto. La partenza è sicuramente col botto, e si percepisce il tocco di Paolo Sorrentino, il suo marchio di fabbrica.

La proiezione del settimo episodio viene preceduta, a Venezia, da un riassunto, ma molti giornalisti lasciano la sala, me compresa. Penso che una serie di questo calibro e di questa bellezza debba essere assaporata un po’ alla volta, in modo lineare, senza spoiler. Ci vediamo su Sky Atlantic, quindi.

Il personaggio interpretato da John Malkovich è eccezionale, ricco di sfaccettature, capace di conquistare il pubblico fin da subito. Fa quasi dimenticare Lenny/Jude Law, in coma. Quasi.

 

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