Un film di James Gunn. Con Margot Robbie, Idris Elba, John Cena, Joel Kinnaman, Jai Courtney, Joseph Oliveira. Azione, 132′. USA 2021

Amanda Waller ha una nuova cruciale missione e ha bisogno di una nuova squadra di supercriminali, imprigionati dal sistema carcerario-industriale americano. È particolarmente determinata ad avvalersi di Bloodsport, che pensa abbia la stoffa di un vero leader e possa guidare il team al successo. Al suo fianco una galleria di personaggi a dir poco improbabili e spesso caricaturali, con in più il ritorno di Rick Flagg, Harley Quinn e Capitan Boomerang. Riusciranno a recuperare le informazioni sul misterioso progetto Starfish, sull’isola Corto Maltese?

 

Non esattamente un sequel del film del 2016 ma nemmeno un reboot – perché alcuni personaggi vengono ripresi, ok, ma non ci sono riferimenti espliciti ai fatti che in passato li hanno visti impegnati -, “The Suicide Squad – Missione suicida” è un tripudio di splatter, ridanciano e leggero. 

Il materiale di partenza – lo stesso di cinque anni fa – viene reso più energico dall’approccio grintoso e impenitente dello sceneggiatore-regista James Gunn. Il film è un vero e proprio assalto sensoriale, ricco di spunti interessanti che nell’insieme, però, finiscono per essere abbastanza caotici.

La sceneggiatura è quasi episodica, e mano a mano che il minutaggio avanza si fa quasi fatica a dare un senso a quello che ci si trova davanti. Umorismo e violenza, però, sono ben calibrati, e l’isola Corto Maltese come – quasi – unica ambientazione funziona. 

Margot Robbie e Idris Elba brillano nel cast, bilanciando umorismo e nervosismo in un blockbuster costellato di scenografie visivamente ispirate. Al vivace e delirante ensemble si uniscono altri personaggi, come Daniela Melchior/Ratcatcher 2, che ha il potere di controllare i topi, oppure David Dastmalchian/Polka-Dot Man, che giustifica il suo “super-potere” attingendo alle tensioni irrisolte con la madre.

Muovendosi tra umorismo nero e dramma, tra ilarità e tragedia, “The Suicide Squad – Missione suicida” è un prodotto di puro intrattenimento – pensate solo che “l’antagonista” di questa banda scombinata e folle di super-criminali è una stella marina gigante… Migliore del deludente precedente? A voi il giudizio.

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Federica Rizzo
Campana doc, si laurea in scienze delle comunicazioni all'Università degli studi di Salerno. Internauta curiosa e disperata, appassionata di cinema e serie tv, pallavolista in pensione, si augura sempre di fare con passione ciò che ama e di amare fortemente ciò che fa.

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