È molto probabile che quando organizzerete il vostro viaggio a Londra verrete sommersi di consigli sui posti da visitare assolutamente. Buona parte di questi potrebbero essere pub – la capitale inglese è famosa per i suoi locali! – ma se alle birre preferite i libri oltre Manica troverete ugualmente il vostro Paradiso.

A Londra sono infatti vissuti scrittori del calibro di Virginia Woolf e George Orwell, oltre a personaggi letterari molto amati come Sherlock Holmes, Wendy Darling, Oliver Twist. E Londra è anche la città dove si trovano Diagon Alley e il binario 9 e ¾, nascosti solo quanto basta, in attesa che voi li scopriate.

La capitale inglese, con le sue strade e i suo parchi, ha ispirato centinaia di romanzieri – basta sedersi su una panchina a Bloomsbury Square per capire il motivo – e sarà capace di farvi entrare in contatto con i grandi del passato.

Riprendendo un pezzo di Bustle, ecco gli 11 luoghi da includere assolutamente nel vostro tour letterario.

 

1. LA BRITISH LIBRARY

Alla British viene conservata una copia di ogni opera mai pubblicata nel Regno Unito, quindi potrete passare ore immersi nella sua sterminata raccolta di volumi. Non dimenticate di visitare la Sir John Ritblat gallery, dove si trovano le bozze dei lavori di autori come James Joyce, con tanto di scarabocchi e correzioni, e veri e propri tesori, come il manoscritto risalente a 600 anni fa di “Sir Gawain e il cavaliere verde”, una delle prime opere letterarie illustrate in lingua inglese, o la Magna Carta. Se apprezzate di più la modernità, qui è anche conservato il foglietto dove John Lennon scrisse il testo di “Help”.

 

2. IL GEORGE INN

Questo pub – considerato da molti il più antico della città ancora in piedi – ha secoli di storia sulle spalle. Pensate che sia Shakespeare che Charles Dickens hanno bevuto qui! Se il suo nome vi suona familiare è perché compare anche nella “Piccola Dorrit”. Al George Inn birra e letteratura sono così legate che, se ci berrete una pinta, diventerete voi stessi parte della storia letteraria di Londra.

 

3. IL BINARIO 9 E ¾

Il binario 9 e ¾ della stazione di King’s Cross è probabilmente il luogo immaginario più conosciuto di Londra. Da qui, nella saga di Harry Potter, maghi e streghe prendono l’Espresso per Hogwarts. Nei libri della Rowling, i Babbani (ovvero i non maghi) non riescono a trovare il binario, ma nella realtà potete arrivarci molto vicino. Nel muro che divide i binari 9 e 10, infatti, è posizionato un carrello per i bagagli, meta ogni giorno di migliaia di visitatori che si mettono in posa. Dietro l’angolo, invece, trovate un negozio che vende Cioccorane e altri oggetti magici.

 

4. BLOOMSBURY SQUARE

Molti dei più grandi scrittori londinesi, come Virginia Woolf e E. M. Forster, hanno abitato a Bloomsbury. Nel caso vogliate fare una serie di visite porta a porta, sappiate che la maggior parte dei loro indirizzi si trovano online. In alternative potete passeggiare per la piazza, sperando di essere ispirati e scrivere magari il prossimo “La signora Dalloway”.

 

5. SHERLOCK HOLMES MUSEUM

Una volta arrivati alla fermata Baker Street della metro vedrete sagome di Sherlock Holmes disegnate sui muri, e questo vi farà capire di essere entrati nel mondo dell’immortale detective. Al livello della strada, il civico 221b ospita un eccentrico museo interamente dedicato al personaggio ideato da Sir Arthur Conan Doyle.

 

6. IL GLOBE

Al Globe Theatre, nel borgo di Southwark, non lontano dalle rive del Tamigi venivano messe in scena le opere di William Shakespeare, talvolta persino con la Regina Elisabetta I seduta tra il pubblico. Il primo edificio venne eretto nel 1599, e andò a fuoco nel 1614, durante una rappresentazione di “Enrico VIII”. Il teatro venne velocemente ricostruito e rimase il punto di riferimento di tutti gli attori della compagnia di Shakespeare fino a quando il governo puritano del 1642 non decise per la demolizione. Nel giugno 1997 la regina Elisabetta II ha inaugurato l’attuale ricostruzione, fortemente voluta dall’attore americano Sam Wanamaker. Al suo interno si svolgono rappresentazioni, oltre agli immancabili tuor guidati.

 

7. SENATE HOUSE

Guardando questo imponente edificio, che fa parte dell’Università di Londra e si trova nel cuore di Bloomsbury, a pochi passi dal British Museum, non è difficile capire perché abbia ispirato George Orwell per il Ministero della Verità di “1984”. Dopo che vi sarete ripresi dallo shock di vedere la distopia orwelliana prendere vita, vi consigliamo di fare un salto nella splendida biblioteca all’interno.

 

8. LIBRERIA

Si tratta, appunto, di un’adorabile libreria/sala di lettura situata nella zona est di Londra, pensata per aiutarvi a scegliere libri che non avreste mai pensato di leggere. I volumi sono suddivisi per tematiche molto ampie, come “Voglia di viaggiare” o “Incanto per disillusi”, e senza Wi-Fi né caffè all’interno potrete sedervi e leggere per ore. Al primo piano si tengono anche interessanti workshop.

 

9. PERSEPHONE BOOKS

Si tratta di una piccola casa editrice specializzata nella riedizione di romanzi finiti nel dimenticatoio firmati da autori di metà XX secolo, principalmente donne. Tutti i libri sono rilegati con la tipica copertina grigia.

 

10. IL CADOGAN HOTEL

In questo incantevole edificio, nel 1895, mentre soggiornava nella camera numero 118, fu arrestato Oscar Wilde, con l’accusa di “aver commesso atti indecenti con persone di sesso maschile”. Oggi l’hotel non esiste più, al suo interno sono stati ricavati appartamenti di lusso, ma alzando lo sguardo verso le finestre potreste avere l’impressione che il celebre scrittore si aggiri ancora da quelle parti.

 

11. LA CASA DELLA FAMIGLIA DARLING

Stando a quanto narrato in “Peter Pan”, i Darling vivevano a Kensington, uno dei più bei quartieri di Londra. La casa del romanzo trae ispirazione da quella situata al numero 31 di Kensington Park Gardens, dove visse la famiglia Llewellyn-Davies – e chi ha visto il film “Finding Neverland” sa bene quanto quei bambini furono importanti per J. M. Barrie e il suo libro. Nei giardini di Kensington, non lontano dal bellissimo playground a tema dedicato alla principessa Diana, potete invece trovare la celebre statua del ragazzo che non voleva crescere.

 

Le librerie più suggestive al mondo? I caffè letterari romani? Mercoledì 17 novembre state pronti a partire ancora con noi per un nuovo appuntamento della rubrica “Turismo letterario”. Buoni viaggi, e buone letture! 
Previous articleSotto falso nome: 10 scrittori che hanno usato uno pseudonimo
Next article“La ragazza giusta”: recensione del romanzo di Elizabeth Jane Howard
Parole a Colori
Un portale d’informazione che si occupa di cultura e spettacolo a 360°, con un occhio di riguardo per il mondo dei libri e dell’editoria, per il cinema, la televisione, l’arte.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here