“Tutto il buio dei miei giorni”: recensione del libro di Silvia Ciompi

Dopo la favola a stelle e strisce, dalla piattaforma Wattpad arriva anche quella “made in Italy”

di Chiara Bonelli

 

Oggi sentiamo spesso parlare di generazione y, Millennial generation o semplicemente Millennials. Si tratta di persone “nate” con la tecnologia e con internet, per cui è difficile pensare una quotidianità senza smartphone, tablet, social network. Una generazione iper-connessa, alla ricerca di sempre nuove strade per reinventare quello che conosciamo in chiave digitale.

In questo contesto, non soprende che anche la scrittura abbia subito una svolta. L’americana Anna Todd e la sua serie “After” sono state le prime, partendo dalla piattaforma social per aspiranti scrittori Wattpad (ne avevamo già parlato in questo articolo), a raggiungere il successo internazionale.

Adesso gli editori, anche quelli di casa nostra, tengono d’occhio questa e altre piattaforme, per scoprire i nuovi talenti. Ed è così che è arrivata alla pubblicazione per Sperling & Kupfer Silvia Ciompi alias Ciomps93, classe 1993.

Il suo romanzo, Tutto il buio dei miei giorni, è uscito su Wattpad capitolo dopo capitolo, arrivando a contare milioni di visualizzazioni. I lettori si sono appassionati alla storia di Camille e Teschio, tifosa sfegatata ma sana lei, ultras ricoperto di tatuaggi, l’immagine del cattivo ragazzo, lui. Le loro vite si scontrano in una giornata triste, che li cambia per sempre ma li porta anche, in modo quasi incredibile, ad avvicinarsi.

Una favola moderna, che racconta un rapporto non semplice, altalenante, quello tra chi ha perso, improvvisamente, tutto e chi, invece, non ha mai avuto niente.

 

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