“Un profilo per due”: un “Cyrano de Bergerac” dei nostri tempi, a lieto fine

Generazioni a confronto e ruolo mediatore di internet nella commedia diretta da Stéphane Robelin

di Alberto Leali

 

Un film di Stéphane Robelin. Con Pierre Richard, Yaniss Lespert, Fanny Valette, Stéphanie Crayencour, Stéphane Bissot. Commedia, 100’. Francia, Belgio, Germania, 2017

Data di uscita italiana: 31 agosto 2017

 

Pierre (Richard) è un ottantenne che vive solo, nel ricordo della moglie scomparsa. La figlia Sylvie (Bissot) cerca di stimolarlo, regalandogli un computer e facendogli dare lezioni da Alex (Lespert), il nuovo fidanzato di sua figlia.

Pierre impara a navigare in internet e si imbatte in un sito di incontri online. Utilizzando l’identità di Alex ma il suo spirito romantico d’altri tempi, conquista, virtualmente, la bella e sensibile Fanny (Valette).

La situazione si complica, però, quando ai due viene voglia di incontrarsi. Pierre riesce a convincere Alex a presentarsi all’appuntamento al suo posto, e tra i due giovani scatta subito qualcosa.

Un profilo per due” è una deliziosa commedia francese che, grazie a una sceneggiatura accurata e intelligente, indaga con ironia su temi universali, ma al contempo di grande modernità.

Il regista Stéphane Robelin mette a confronto due generazioni, quella dell’anziano e romantico Pierre e quella del giovane e più pragmatico Alex, dando loro l’opportunità, cinematograficamente affascinante, di scambiarsi i ruoli.

Pierre ha, infatti, l’opportunità di immedesimarsi nel giovane, vivendo tramite lui emozioni e sensazioni da tempo sopite e riscoprendo il desiderio di vivere. Quel mondo di tristezza e nostalgia in cui si è chiuso da quando è diventato vedovo lascia il posto all’entusiasmo, all’allegria, alla voglia di avventura, al desiderio.

La sua metamorfosi sarebbe però impossibile senza l’aiuto di Alex, giovane maldestro, un po’ spiantato ma dal grande cuore, che l’uomo trascina nella sua avventura amorosa a sua insaputa.

Utilizzando internet come mezzo che incentiva il dualismo, “Un profilo per due” diviene un’irresistibile commedia della menzogna e dell’imprevisto, un “Cyrano de Bergerac” dei nostri tempi e a lieto fine.

L’amore profondo di Robelin per tutti i personaggi, sia primari che secondari, viene trasmesso al pubblico in tutta la sua forza.

Straordinarie le prove di tutto il cast, che oltre a un adorabile e cialtrone Pierre Richard, comprende il talentuoso Yannis Lespert, la dolce Fanny Valette, la spassosa Stéphane Bissot e un cameo dell’indimenticabile Macha Méril.

Era da tempo che al cinema non vedevamo una commedia tanto perfetta per ritmo, tempi comici, caratterizzazione dei personaggi ed equilibrio fra tenerezza e bizzarria.

 

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