Voglia d’estate e di sole? Sì, ma senza dimenticare la salute

di Federica Zanoni (Kikka)

 

Dopo tanto sognare e tanto attendere sembra proprio che l’estate sia arrivata – e con lei il caldo e delle temperature quasi tropicali in molte città italiane.

Se fino alla prossima settimana l’anticiclone Flegetonte porterà la colonnina di mercurio a toccare quasi quota 40°, l’occasione è quella giusta per parlare di sole ma soprattutto di come proteggersi dai raggi ultravioletti, non esponendo la pelle, i capelli e il nostro fisico in generale a rischi inutili.

A dire il vero io stavo benissimo anche con le temperature delle scorse settimane, più primaverili, perché come mi è già capitato di dirvi non amo particolarmente il caldo, e la mia pelle chiara mal sopporta il sole. Per quanto non mi esponga mai alla luce diretta, basta davvero poco – una camminata o un giro in bici, ad esempio – perché in varie parti del corpo mi compaiano arrossamenti.

Per le persone di carnagione chiara come la mia, usare una crema solare con un fattore di protezione alto è molto importante. Ma sfatiamo il primo luogo comune: non è vero che, mettendo la crema protettiva, ci si abbronza di meno! Semplicemente si evitano rischi per la salute a lungo termine, ma anche eritemi e irritazioni più immediati. Io personalmente completo il quadro indossando un foulard in lino bianco sulla testa, così da proteggere la cute.

E proprio da questo voglio partire: i capelli. Chi ha detto che anche loro non abbiano bisogno di essere protetti, utilizzando il giusto filtro solare, in estate? Perché se è vero che i raggi del sole schiariscono il colore, e per questo molte donne non vedono l’ora di poter sfruttare questo trattamento naturale, i raggi provocano anche disidratazione e sfibramento.

Per risolvere il problema in commercio si trovano molti prodotti idratanti, da spruzzare sui capelli al mattino, dopo il bagno, alla sera. Per chi invece non fosse interessato a schiarire la tinta… un cappello o un foulard, indossati durante l’esposizione, risolvono il problema alla radice.

Passiamo a parlare di pelle. È importante ricordare che nessun solare, per quanto buono, garantisce una protezione del 100%. Il massimo che potete trovare in commercio è la cosiddetta Spf 50+, protezione molto alta per pelli delicatissime.

Quando si stende il prodotto sul corpo è importante farlo in modo omogeneo, cercando di non lasciare buchi. Potete scegliere gel, creme, oli: ciò che conta è il filtro, non la consistenza. La crema è più indicata per chi ha la pelle secca, i gel sono meno resistenti all’acqua.

Oggi un solo prodotto può essere utilizzato sia per il corpo che per il viso, ma dal momento che quest’ultimo ha bisogno di maggiore idratazione – e tende ad arrossarsi con maggiore facilità – spendere qualche euro in più per una crema apposita potrebbe rivelarsi una buona idea.

Non saremo i primi a dirlo: la fascia oraria dalle 12 alle 15 è quella considerata a più alto rischio, per l’esposizione al sole. Per questo, se proprio non potete fare a meno di stare in spiaggia, sarebbe meglio indossare un copricapo, gli occhiali da sole, e naturalmente abbondare con la crema protettiva.

L’idratazione, come dicevo prima, è importantissima: per questo d’estate è necessario bere molta acqua, anche se quella ghiacciata è sconsigliata, consumare frutta e verdura in abbondanza e non appesantirsi con pasti esagerati.

E dopo questa serie di consigli, buon sole e buone vacanze.


 

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