WEEKEND AL CINEMA | 7 nuove uscite dal 1 febbraio

In ogni appuntamento un focus su tutte le novità in sala, tra maxi produzioni, film di nicchia, italianità

Si apre oggi il mese di febbraio, che ci porterà, tra le altre cose, a Berlino dal 15 al 25 per il primo dei grandi festival cinematografici e in giro per l’Italia alla scoperta delle gioie del carnevale. Per chi preferisse restare in città, la programmazione nei cinema è più scoppiettante che mai.

Con il nostro appuntamento settimanale con le nuove uscite cinematografiche potete orientarvi senza sforzo nel mare magnum delle novità. Per ogni film, come di consueto, le specifiche tecniche, la sinossi, qualche curiosità e, dove possibile, la recensione.

I film in uscita la settimana del 1 febbraio sono 7. Buona visione!

L’asterisco indica che è già disponibile su Parole a Colori la recensione in anteprima del film. 

 

Uscita: 30 gennaio 2018

GRACE JONES: BLOODLIGHT AND BAMI*

di Sophie Fiennes. Con Grace Jones, Jean-Paul Goude, Sly & Robbie. Documentario, 116′. Gran Bretagna, Irlanda, 2017

Né un biopic né un film concerto, nonostante ospiti una dozzina di hit interpretate da Grace Jones sui palchi di tutto il mondo, da “Slave to the Rhythm” a “Pull Up to the Bumper”, fino alle più recenti, personali “Hurricane” e “William’s Blood”. Piuttosto, un diario, un pedinamento autorizzato, la cui produzione ha abbracciato un arco temporale di circa dieci anni, riuscendo ad avere accesso agli aspetti più privati della storia familiare della performer.

 

Uscita: 1 febbraio 2018

C’EST LA VIE – PRENDILA COME VIENE*

di Eric Toledano, Olivier Nakache. Con Jean-Pierre Bacri, Jean-Paul Rouve, Gilles Lellouche, Vincent Macaigne, Eye Haidara. Commedia, 117’. Francia, 2017

Max è un wedding planner navigato e logorato alla vigilia di un matrimonio e di una consegna. L’ultima corvée è un ricevimento di nozze nel giardino di un castello del XVII secolo con sposa vaga, sposo pretenzioso, commensali borghesi e un’équipe fedele quanto incompetente. Julien, valletto melanconico innamorato del ‘bel parlare’, James, animatore démodé, Guy, fotografo scroccone, Josiane, amante (im)paziente di Max, Adèle, delfina irascibile di Max, Samy, cameriere clandestino, sono alcuni dei membri di una brigata multietnica occupata a rendere indimenticabile il giorno più bello di Pierre ed Héléna. Niente ovviamente andrà come previsto e quelli che dovevano sorvegliare la riuscita dell’evento finiranno loro malgrado per boicottarlo.

 

Uscita: 1 febbraio 2018

L’INCANTESIMO DEL DRAGO

 di Manuk Depoyan. Con Viktor Andrienko, Kate Bristol, Allen Enlow, Jason Griffith, Jake Paque. Animazione, 85′. Ucraina, 2016

Un giovane coraggioso, figlio di un eroe cacciatore di Draghi, intraprende una fantastica avventura per salvare il mondo degli umani e quello della magia da una strega posseduta dallo spirito di un drago. Insieme a Eddie, un pipistrello aspirante mago, e a Rocky, un ragazzo selvaggio e scapestrato, dovrà dimostrare che cosa serve per essere un vero eroe.

 

Uscita: 1 febbraio 2018

MAZE RUNNER – LA RIVELAZIONE*

di Wes Ball. Con Dylan O’Brien, Kaya Scodelario, Thomas Brodie-Sangster, Nathalie Emmanuel, Giancarlo Esposito. Azione, 142′. USA, 2018

Thomas e gli altri ribelli non si sono ancora dati per vinti e, mentre il mondo va sempre più in malora, continuano a lottare per cercare di salvare Minho e altri giovani catturati da Wicked e fuggire poi insieme verso lidi migliori con una nave. Quando l’ennesimo piano di salvataggio fallisce, Thomas decide di tentare una mossa estrema, infiltrandosi nella città fortificata di Wicked per salvare l’amico. Qui incontrerà ancora una volta Teresa, che dopo aver tradito i ribelli passando al nemico, è diventata ricercatrice.

Leggi anche la recensione del primo film della serie, “Maze runner: il labirinto”

 

Uscita: 1 febbraio 2018

SLUMBER – IL DEMONE DEL SONNO

di Jonathan Hopkins. Con Maggie Q, Kristen Bush, Sam Troughton, Will Kemp, William Hope. Horror, 84′. USA, Gran Bretagna, 2017

Alice è una specialista dei disturbi del sonno, una donna estremamente razionale, perseguitata, però, dal trauma di aver assistito alla morte notturna del fratello minore. Un giorno, presso il suo studio, arriva un’intera famiglia i cui membri sono afflitti da strani disturbi. Alice diagnostica a uno dei bambini la “paralisi del sonno”, un fenomeno reale e molto comune che porta chi ne soffre a vivere, da sveglio, i propri incubi. Nel tentativo di aiutare la famiglia, Alice si trova costretta ad abbandonare il ragionamento scientifico e ad accettare che dietro agli incubi dei suoi pazienti ci sia qualcosa di non spiegabile razionalmente. Per sconfiggere la misteriosa entità, la donna dovrà affrontare anche i propri demoni…

 

Uscita: 1 febbraio 2018

SONO TORNATO*

di Luca Miniero. Con Massimo Popolizio, Frank Matano, Stefania Rocca, Gioele Dix, Guglielmo Favilla. Commedia, 100′. Italia, 2018

Remake del film rivelazione tedesco, campione d’incassi, la versione italiana immagina il ritorno ai nostri tempi di Benito Mussolini in persona e si prepara a far discutere e riflettere. La commedia si muove tra l’ilarità che suscita il personaggio, visto come parodia di se stesso, e l’inquietudine che nasce di fronte alla sua capacità di guadagnarsi ancora un seguito.

 

Uscita: 1 febbraio 2018

THE POST*

di Steven Spielberg. Con Meryl Streep, Tom Hanks, Sarah Paulson, Bob Odenkirk, Tracy Letts, Bradley Whitford. Biografico, 118′. USA, 2017

Convinto che la guerra condotta in Vietnam dal suo Paese costituisca una sciagura per la democrazia, Daniel Ellsberg, economista e uomo del Pentagono, divulga nel 1971 una parte dei documenti di un rapporto segreto, 7000 pagine che dettagliano l’implicazione militare e politica degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam. È il New York Times il primo a rivelare l’affaire. Il Washington Post (ri)mette mano ai documenti e rilancia grazie al coraggio del suo editore, Katharine Graham (Streep), e del suo direttore, Ben Bradlee (Hanks). Prima donna al timone di un prestigioso giornale, la Graham decide di pubblicare con buona pace degli investitori e a rischio della sua azienda, della prigione e della carriera dei suoi redattori. Fedeli al primo emendamento e all’intelligenza dei propri lettori, i giornalisti del Post svelano le manovre e le menzogne della classe politica, assestando il primo duro colpo all’amministrazione Nixon.

 

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