“Luck”: un film d’animazione confuso, tutt’altro che memorabile

L'idea di base della produzione Apple era originale, ma lo sviluppo lascia molto a desiderare

Un film di Peggy Holmes. Con Flula Borg, Lil Rel Howery, Simon Pegg, Jane Fonda, Whoopi Goldberg. Animazione, 106′. Spagna, USA 2022

Sam Greenfield è la persona più sfortunata del mondo. Quando si imbatte nella Terra della Fortuna, mai vista prima, parte alla ricerca di un po’ di buona sorte da riportare a casa per il suo miglior amico. Lì, però, gli esseri umani non sono ammessi e Sam non può far altro che collaborare con le creature magiche che vi abitano per portare a termine la sua missione…

 

Uscito in esclusiva su Apple TV+ il 5 agosto, “Luck” è un film d’animazione per tutta la famiglia ricco di idee interessanti ma, nel complesso, poco efficace.

Nonostante al timone del progetto ci siano nomi noti nel mondo dell’animazione statunitense – dalla regista Peggy Holmes, che ha lavorato per la Disney, allo sceneggiatore Kiel Murray che ha firmato lo script di “Cars” -, la trama, i personaggi e i dialoghi risultano poco sviluppati e risentono forse delle tante difficoltà che il film ha incontrato nelle fasi di ideazione e produzione.

La storia di “Luck” ruota intorno a una semplice domanda: da dove viene la fortuna? Una domanda che caratterizza da sempre la vita di Sam Greenfield, la protagonista, che dopo essere passata da una casa-famiglia all’altra a diciotto anni si prepara ad affrontare il mondo da sola, una sventura dopo l’altra.

Per aiutare la sua amica Hazel a trovare una buona famiglia, Sam si affiderà a Bob, un gatto nero incontrato per strada che arriva dalla Terra della fortuna, e al suo centesimo fortunato. Nel suo viaggio tra creature fantastiche e imprevisti, Sam farà pace anche con la sua perenne male sorte.

Nonostante “Luck” si ponga le domande giuste per un film d’animazione divertente e fresco, la sceneggiatura poco efficace e piena di frasi fatte appiattisce il tutto e lo rende a tratti noioso e molto banale. I personaggi non hanno un chiaro sviluppo e persino Sam, che dovrebbe uscire trasformata dal suo viaggio, alla fine non sembra per niente cambiata.

Complice di questo flop è anche la caratterizzazione stessa della Terra della fortuna, che mescola luoghi e personaggi molti diversi senza un chiaro filo conduttore.

Ma l’elemento più fastidioso, per me, è stata la canzoncina jingle tutt’altro che orecchiabile che Sam canta all’inizio della storia e che si ripresenta poi a metà senza una particolare ragione di esistere. 

Fare film di animazione, data la giovane età del pubblico di riferimento, può sembrare un gioco da ragazzi. Ma sottovalutare l’intelligenza dei bambini e la loro capacità di cogliere le sfumature può portare a produrre film come “Luck”, che nascondo da belle idee ma poi peccano in sviluppo e approfondimento.

Previous article“Paper girls”: un coming of age fantascientifico con grossi limiti
Next articleStreaming addicted: cosa vedere online dall’8 al 14 agosto
Federica Gamberini
Bolognese di nascita, cittadina del mondo per scelta, rifugge la sedentarietà muovendosi tra l’Inghilterra (dove vive e studia da anni), la Cina, l’Italia e altre nazioni europee. Amante della lasagna bolognese, si oppone fermamente alla visione progressista che ne ha la signorina Lotti, che vorrebbe l’aggiunta della mozzarella. Appassionata di storie, nel tempo libero ama leggere, scrivere, guardare serie TV e film, e partecipare a quanti più eventi culturali possibile.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here