“Le monde est à toi”: una commedia folle, esagerata, dissacrante

Il regista esordiente Romain Gavras dimostra di possedere una visione chiara e uno stile originale

Un film di Romain Gavras. Un film con Karim Leklou, Isabelle Adjani, Oulaya Amamra,  Vincent Cassel, François Damiens. Commedia, 100’. Francia 2018

François sogna di diventare il distributore ufficiale di una marca di ghiaccioli nel Maghreb. Quando scopre che la madre ha speso tutti i suoi risparmi, vede sfumare la sua possibilità di cambiare vita. Putin, lo stravagante capo della città, gli propone allora un piano per rifarsi in Spagna.

 

Il futuro appartiene ai giovani, dice un detto. Ma senza il sostegno dei genitori o dei tutori – soprattutto in termini di risorse economiche – non è così semplice costruirsi una vita “migliore”, soprattutto se si vuole restare nella legalità.

“Le monde est à toi”, opera prima del regista Romain Gavras, presentata in primavera al Festival del cinema di Cannes, è una commedia folle, esagerata, scorretta e dissacrante che cerca di evidenziare le numerose contraddizioni della società francese e in generale del mondo contemporaneo.

Nella prima parte del film facciamo la conoscenza di François (Leklou), un piccolo spacciatore di droga che sogna di diventare il distributore ufficiale dei ghiaccioli Mr. Freeze nel Maghreb. Il suo sogno costa 100.000 euro, tanto vuole il Ceo del marchio per cederglielo, soldi che François pensava di avere e che invece la madre ha speso per sé.

Il ragazzo di ritrova davanti a un bivio: rinunciare ai suoi progetti oppure pensare in grande, e accettare la proposta di Putin, il boss del quartiere, per ottenere il denaro che serve. Ecco allora che la seconda parte è un’irriverente rielaborazione della saga di Ocean di Sodebergh.

Gli sceneggiatori di “Le monde est à toi” hanno puntato su un taglio più grottesco che da commedia, restando sempre coerenti con l’idea di base del progetto, evidenziare problemi sociali e conflitti familiari dispensando sorrisi ed ilarità.

Romain Gavras dimostra, all’esordio, di avere talento, idee fresche, uno stile di racconto abbastanza originale e soprattutto una buona capacità nell’esaltare i pregi degli attori che dirige. Tra questi spiccano Isabelle Adjani e Vincent Cassel, portatori di un’inaspettata vis comica.

Il finale, convincente anche se agrodolce, insegna che, a volte, per maturare e prendere in mano la propria vita è necessario non solo fare il doppio ma anche il triplo gioco.

 

Il biglietto da acquistare per “Le monde est à toi” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio (con riserva). Ridotto. Sempre.

 

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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